Sardegna

Tentato omicidio nella notte a Borore

Spara un colpo contro 2 giovani che restano illesi, arrestato

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Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 6 MAR - Tentato omicidio nella notte a Borore. Due giovani, entrambi 20enni che viaggiavano a bordo di una moto-carrozzella Ape Piaggio, sono stati raggiunti da un colpo di proiettile calibro 7,65, fortunatamente senza nessuna conseguenza: ha colpito un vetro laterale ed è uscito dall'altro finestrino. Il fatto alle 2 nel centro abitato del paese quando i due sono stati affiancati da un'auto dalla quale è stato esploso il colpo. Un giovane ha riconosciuto l'aggressore ed ha subito denunciato il fatto ai carabinieri. La caccia all'uomo è scattata immediatamente ed i militari della Compagnia di Macomer, guidati dal cap. Giuseppe Pischedda, con i colleghi della stazione di Borore sono riusciti a individuarlo ed a arrestarlo, si tratta di Giampaolo Deidda, di 40 anni, di Busacchi, che è stato rinchiuso nel carcere di Massama a disposizione della magistratura. (ANSA).


"VOLEVO SOLO INTIMORIRE" - Ci sarebbe una lite per futili motivi alla base del duplice tentato omicidio avvenuto nella notte a Borore. Lo sparatore ha ammesso le sue colpe di fronte ai carabinieri ma ha detto di aver voluto solo intimorire. I due giovani, entrambi di 21 anni, Giovanni Murinu e Cristian Scarpa, sono rimasti illesi. Un colpo di pistola è stato esploso contro la moto-carrozzella Ape Piaggio su cui viaggiavano. L'aggressore, Giampaolo Deidda, di 40, di Busachi, arrestato qualche ora dopo nella sua abitazione dai carabinieri, avrebbe agito dopo una lite scoppiata fra uno dei due giovani e un amico di Deidda che sarebbe corso in sua difesa. L'aggressore alle 2 ha affiancato la Ape Piaggio con la sua auto ed esploso il colpo. Il proiettile ha raggiunto il vetro laterale ed è uscito nell'altro finestrino, non colpendo i due che subito dopo hanno denunciato l'agguato ai carabinieri. L'arrestato si trova rinchiuso nel carcere di Massama a disposizione dell'autorità giudiziaria. (ANSA).

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