Sardegna

Fondi Sardegna: lente su srl Barracciu

Contestati seminari pagati con 3.600 euro gruppo Pd

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 3 MAR - Seminari e appuntamenti pagati con circa 3.600 euro usciti dai fondi del gruppo consiliare del Pd. Sono i soldi che avrebbe ricevuto la Evolvere srl, società della quale farebbe parte anche il compagno della sottosegretaria alla Cultura, Francesca Barracciu, e sui quali ora si stanno concentrando le attenzioni degli investigatori della Procura di Cagliari nell'ambito dell'inchiesta-bis sui fondi coordinata dal sostituto procuratore Marco Cocco.

La notizia, anticipata da La Nuova Sardegna, è stata confermata negli ambienti del Palazzo di giustizia ma non si tratterebbe di nuovo filone a carico di Francesca Barracciu ma di contestazioni già sollevate a suo tempo in uno dei primi interrogatori cui è stata sottoposta l'esponente del Governo. Gli investigatori della speciale task-force composta da Carabinieri e Guardia di Finanza stanno ora cercando di capire se la società abbia realmente effettuato quei seminari pagati con i soldi del Pd, ma anche il ruolo avuto dall'ex europarlamentare nell'azienda, di cui è stata amministratore unico sino all'agosto 2004 ma nella quale comparirebbe ancora il compagno.
La sottosegretaria Barracciu - difesa dall'avvocato Franco Luigi Satta - risulta già indagata nella stessa inchiesta-bis con l'accusa di peculato per spese complessive che raggiungono i 77 mila euro.
   

BARRACCIU, CONTRO DI ME VELENI ORA QUERELO - "Leggo sulla stampa l'ennesima ondata di fango che certi giornalisti, scaricando il loro 'troppo pieno' di veleno, perseverano nel riportare sui giornali notizie vecchie spacciandole per nuove sull'indagine che mi riguarda". Così la sottosegretaria alla Cultura, Francesca Barracciu, commenta sulla sua pagina Facebook gli ultimi sviluppi dell'inchiesta sui fondi ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna.
"I signori di cui sopra - attacca l'esponente del Pd - come se non bastasse, per rendere evidentemente più allettante e morbosa la vecchia notizia, da una parte omettono di riportare tutti gli elementi che rendono conto della inconsistenza dell'accusa e dall'altra la infarciscono di mezze verità e molte cose totalmente false infamando, questa volta, oltre che me, persone a me care".
Quindi l'annuncio di una battaglia legale. "A casa mia - scrive l'esponente del Governo su Fb - si dice così: la prima si perdona, la seconda si condona, la terza si bastona. Fino ad oggi ho lasciato perdere ma la misura ora è colma. Per questo ho incaricato i miei legali di preparare una impietosa querela". (ANSA).

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