Sardegna

Osservatorio astronomico:Cisl "no scippo,intervenga Regione"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 28 FEB - "Senza il pronto ed autorevole intervento della Regione, la Sardegna rischia di perdere un centro d'eccellenza di portata internazionale, che ormai gestisce autonomamente il radiotelescopio di San Basilio, il più avanzato e sensibile d'Europa e il secondo più importante nel mondo". Il segretario generale della Cisl, Oriana Putzolu, e quello della Fir-Cisl (Federazione italiana ricerca), Gloria M.
    Rita Rassu, denunciano "la grave situazione venutasi a creare con l'improvvisa decisione dell'Istituto di astrofisica di accorpare l'Osservatorio astronomico di Cagliari (con sede a Selargius) con l'Istituto di Radioastronomia di Bologna". Una decisione "che penalizza gravemente l'Osservatorio astronomico cagliaritano, che dovrebbe cedere la direzione scientifica a Bologna e quella amministrativa a Roma, perdendo di fatto qualunque forma di indipendenza".
    La Cisl parla di "uno spezzatino organizzativo che non presenta nessun senso logico e rischia di far diventare la sede sarda una mera succursale periferica di Bologna e Roma. Un massacro culturale e scientifico che penalizza la Sardegna, che ha investito negli anni notevoli risorse nel settore". Con il rischio per oltre 60 ricercatori e tecnici di perdere il posto di lavoro. La segreteria nazionale della Fir-Cisl ha chiesto un incontro al presidente, al Cda e al direttore generale dell'Istituto nazionale di astrofisica (Isaf) "per rivedere la decisione adottata". Inoltre ha chiesto un incontro urgente anche con il Miur "perché il ministro interceda per tutelare l'indipendenza della ricerca astrofisica in Sardegna". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it