Sardegna

Corte Conti: Regione nel mirino, sponsorizzazioni improprie

Fondi gruppi, nessuna prescrizione perchè dolo accertato

Corte dei Conti a Cagliari

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 27 FEB - Contestate spese illecite ai danni delle casse pubbliche per oltre 33,8 milioni di euro e pronunciate condanne per oltre 18,2 milioni. Sono i risultati ottenuti quest'anno dalla magistratura erariale sarda, illustrati questa mattina dalla presidente della Corte dei Conti, Cristina Astraldi De Zorzi, nella cerimonia d'apertura dell'anno giudiziario 2015 della sezione giurisprudenziale della Sardegna, durante la quale sono arrivate anche "bacchettate" alla Regione dalla Procura generale che ha segnalato violazioni in materia di sponsorizzazioni, pubblicità, rappresentanza, mostre e convegni: chiaro il riferimento all'Agenzia Sardegna promozione cancellata in questi mesi dalla Giunta Pigliaru.
    Indagini che hanno fatto emergere, sostiene la Procura, "un quadro piuttosto eterogeneo, caratterizzato da numerose erogazioni di somme di denaro per finanziare le iniziative più disparate, sportive, culturali, gastronomiche e produzioni televisive e pubblicità". Dietro operazioni di marketing indefinite si così è "tentato di legittimare ogni tipo di elargizione, se non di mera liberalità".
    Nel 2014, ottimi risultati per i magistrati isolani che hanno pronunciato complessivamente 33 sentenze, 28 delle quali di condanna. Pendono ancora 35 giudizi di responsabilità per danno erariale. Sul versante dei contributi alle aziende elargiti con la legge 488, la Corte dei Conti ha trattato giudizi per 24.333.678 euro e tra i processi mossi per l'uso illecito di fondi pubblici spiccano le truffe per i contributi sul latte.
    Recente è poi una sentenza di condanna nei confronti di una banca concessionaria della Regione per non aver vigilato sulla pratica di un'azienda del Sulcis che aveva ricevuto finanziamenti per ampliare l'attività, ma poi ha costruito meno di quanto annunciato provocando un danno all'erario.
    Sulla gestione del personale - come ha spiegato il procuratore Donata Cabras - c'è stata la contestazione per un contratto stipulato da una Asl, che avrebbe causato un danno da 7,5 milioni di euro. In ambito sanitario ci sono state truffe su rimborsi chilometrici a dipendenti del 118 per 121 mila euro.
    Quanto allo scandalo dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale, è stata segnalata la sentenza di condanna - 252.471 euro - dell'ex senatore del Pdl Silvestro Ladu per l'utilizzo illecito delle risorse pubbliche quando era capogruppo di Fortza Paris. "Nella fattispecie - ha ricordato il procuratore Concas - era stato contestato l'elemento psicologico del dolo, per aver gestito direttamente e illecitamente il denaro contante e la carta di credito intestata al gruppo".
    La presidente Astraldi De Zorzi ha sottolineato che in materia di fondi ai gruppi la Corte dei Conti ha competenza specifica nella contestazione del danno erariale "dovendo assumere rilevanza la fonte del finanziamento, la natura del danno e gli scopi perseguiti". E sulla prescrizione è stata particolarmente chiara: non può scattare "in quanto è stato riconosciuto esistente l'occultamento doloso del danno". In sostanza, fin quando viene nascosto come sono stati spesi i soldi pubblici non ci può essere il colpo di spugna. (ANSA).
   

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