Sardegna

Meridiana: sindacati incontrano ad venerdì a Roma

Incontro venerdì tra le sigle e Ad Creagh

Meridiana convoca sindacati a Roma

Redazione Ansa

ANSA) - OLBIA, 24 FEB - In attesa della convocazione al Mise a Roma, Meridiana convoca i sindacati in una riunione dove, con molta probabilità, verranno illustrati alcuni dettagli del nuovo Piano di rilancio della Compagnia aerea, quello riscritto in seguito agli incontri di gennaio con i Ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro. La riunione con i sindacati è per venerdì 27 febbraio, alle ore 10:30, all'Hilton Rome Aeroport di Fiumicino. Fra le sigle sindacali iniziano anche a circolare delle indiscrezioni sulle nuove scelte della compagnia che potrebbe aprirsi all'ipotesi della "lista unica", quella per i licenziamenti, più volte sollecitata dalle organizzazioni sindacali e dagli stessi lavoratori, e che consentirebbe di unificare le liste dei dipendenti di Meridiana con quelli di Air Italy. Sempre le organizzazioni sindacali hanno appreso in questi giorni, favorevolmente, il fatto che l'Azienda abbia avviato dei percorsi per la formazione dei tecnici del reparto "manutenzioni", per i quali sarebbero pronti i corsi di formazione sui Boeing, passaggio propedeutico alla probabile conclusione delle esternalizzazioni in tema di manutenzione degli aerei. Mentre ancora non vi sono certezze sulle decisioni assunte dal nuovo Ad Richard Creagh: quel che al momento sembra cosa certa sono la chiusura delle basi di Malpensa, Verona e Firenze, con la salvezza di Olbia e Cagliari, mentre Air Italy continuerebbe a volare da Malpensa e Napoli. Con l'impegno della Regione, attraverso i fondi per la Ct2 (Continuità per le rotte minori) e la Ct3 (rotte internazionali), l'Ad Creagh starebbe ipotizzando di far volare in Sardegna 6-7 aerei (Md80); numero che potrebbe aumentare con l'aiuto del Governo e con la trattativa in corso con Alitalia, per la rotta di continuità 1, Cagliari-Linate. Il nuovo Piano industriale, del quale si potrebbero avere alcune certezze sin da venerdì, permetterebbe di ridurre il numero degli esuberi anche grazie ad un mix di ammortizzatori sociali che il Governo avrebbe messo a disposizione, tanto da far scendere i licenziati fra i 600-700, numeri che andrebbero a sommarsi ai 300 volontari usciti a fine 2014, su un organico di 1.800 dipendenti.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it