(ANSA)-CAGLIARI,30 GEN- La Sardegna si candida a diventare il
punto di riferimento nazionale e internazionale per il
monitoraggio della "spazzatura" spaziale (satelliti disintegrati
e meteoriti), per la progettualità dei droni, sfruttando gli
aeroporti di Arbatax e Fenosu e la pista del Poligono di Quirra,
ma anche per l'esplorazione dello spazio e l'utilizzo dei dati
satellitari per il monitoraggio ambientale. Sono le potenzialità
del Distretto aerospaziale sardo che da oggi può contare su
quattro nuovi soci privati.
In Sardegna sviluppo droni e satelliti
Nuovi soci e nuovi progetti per Distretto aerospaziale