Sardegna

Caro Tari: sindaco Bolotana si è dimesso

Manconi in Consiglio comunale, ma in questi 20 giorni ci penserò

Sindaco di Bolotana in prefettura Nuoro

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 30 GEN - Ha rimesso il suo mandato nelle mani del Consiglio comunale il sindaco di Bolotana, Francesco Manconi, spiegando alla comunità il motivo del suo gesto. "Il mio non vuole essere un atteggiamento di mancato rispetto per i miei compaesani - ha detto Manconi - ma un'azione forte perché questo paese possa ripartire meglio di prima. Per quanto mi riguarda ho preso atto che non è più possibile amministrare la comunità senza risorse e senza strumenti per governare bene. Non possiamo essere utilizzati come parafulmini del disagio senza strumenti per combattere".
    Erano da poco passate le 18.30 quando il sindaco ha dato lettura della sua relazione nella sala strapiena del Consiglio comunale, che aveva come unico punto all'ordine del giorno le sue dimissioni. Dimissioni annunciate una settimana fa a margine di un drammatico incontro con i cittadini inferociti per il caro Tari: "Sto dalla vostra parte - aveva detto Manconi - non posso mentire: io non ho gli strumenti per darvi le risposte che cercate".
    Posizioni ribadite ieri nell'assemblea dei sindaci a Bultei, dopo l'attentato al sindaco del paese Francesco Fois. Cittadini e associazione hanno manifestato vicinanza e solidarietà al sindaco. Il capogruppo di maggioranza Salvatore Buttu ha cercato di convincerlo a restare: "Caro Francesco non devi abbandonare l'amministrazione - ha detto - se in questo paese dovesse arrivare il commissario prefettizio sarebbe una sconfitta per tutti". Anche Mario Bussu (Fi), capogruppo di minoranza, ha esortato il sindaco a ritirare le dimissioni, mentre altri due capigruppo di minoranza hanno dichiarato di essere con il sindaco per un'azione forte che lasci il segno.
    Manconi ha ringraziato e promesso di ripensare al suo gesto: "Sono molto risoluto - ha concluso - tuttavia utilizzerò i 20 giorni di tempo che mi dà la legge per riflettere e ripensarci".
    (ANSA).
   

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