Sfratto famiglia Arborea: attivista condannato e scarcerato

ORISTANO, 23 GEN - Un anno e sei mesi, con la condizionale, per Efisio Lubrano, l'ex alpino arrestato ieri per lesioni personali, resistenza e violenza a pubblico ufficiale durante il blitz coordinato dalla Questura di Oristano per lo sgombero della famiglia Spanu, ad Arborea (Oristano). La pena è il risultato del patteggiamento chiesto dall'imputato, che nel pomeriggio ha riacquistato la libertà. Lubrano si era barricato all'interno della casa della famiglia Spanu minacciando di farsi esplodere assieme a un paio di bombole di gas e quando la Polizia ha fatto irruzione ha fatto in tempo ad innaffiare di benzina i poliziotti che lo hanno poi sopraffatto e immobilizzato. Intanto hanno trascorso la prima notte nei due bungalow messi a disposizione dallo Stato, nella struttura dell'ex Ala Birdi, in attesa della promessa casa con terreno della Sbs, i componenti della famiglia sgomberata. "Noi ci riscaldavano col caminetto, il ronzio dei condizionatori non mi ha fatto dormire", ha spiegato Elisabetta Spanu tornata oggi assieme alla sorella Maria Lucchesa e ai fratelli Costantino, Davide e Francesco nella casa sulla strada 22 ovest di Arborea dalla quale ieri sono stati sgomberati con la forza. "Abbiamo trovato la devastazione, mobili distrutti e rovesciati, il contenuto dei cassetti e degli armadi svuotato sul pavimento", racconta ancora Elisabetta mentre cerca di salvare il salvabile. Il padre Giovanni e la madre Bernardette invece sono rimasti nei bungalow del residence, uno per i genitori e le due figlie, l'altro per i figli maschi. Elisabetta e Maria Lucchesa, però, devono dormire in cucina perché nel bungalow che dividono con i genitori c'è solo una stanza da letto. "Stanno peggio che ai domiciliari", accusa Elisabetta spiegando che ieri nessuno tranne loro è potuto andare a trovarli. Accesso vietato anche alla fidanzata di Costantino. Oggi l'assicurazione da parte del vicesindaco di Arborea Lalla Spiga che le cose sarebbero cambiate. (ANSA).