Sardegna

Igea: ex miniera d'oro di Furtei, è sempre rischio cianuro

Filctem denuncia, convenzione in scadenza ma bonifiche urgenti

Redazione Ansa

(ANSA) - FURTEI, 27 NOV - "La Regione deve dare risposte immediate sulla convenzione che riguarda gli interventi minerari nell'area di Santu Miali, a Furtei, assegnati all'Igea": lo sostiene Emanuele Madeddu, segretario provinciale della Filctem Cgil del Medio Campidano, in relazione al grave pericolo ambientale costituito dallo sversamento di reflui contenenti in percentuali considerevoli sostanze velenose come cianuro, arsenico, cadmio e altre ancora.
    "Come scritto nella lettera alla Regione del 12 novembre e nella successiva del 24 - ricorda Madeddu -, dal primo dicembre non ci sarà copertura finanziaria e quindi convenzione per garantire i servizi nel cantiere ex minerario. Si tratta di un fatto gravissimo perché l'attività portata avanti dai lavoratori riguarda la custodia e la gestione del sito, opere che comprendono il sistema di pompaggio acque, il mantenimento in efficienza e sicurezza di canalizzazioni, dighe, argini e scavi, oltre che la sorveglianza di cantiere compresa la cosiddetta area cianuro".
    Alla luce delle richieste presentate dall'Igea, "si renderebbe necessario l'immediata istituzione di un tavolo di concertazione propedeutico al rinnovo di almeno sei mesi della convenzione". "È bene ricordare - prosegue il sindacalista - che il primo dicembre scadono anche i primi contratti dei lavoratori che garantiscono questo servizio. Per questo motivo si rende necessario un intervento tempestivo da parte della Regione perché la situazione cui si andrebbe incontro sarebbe gravissima".
   

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