Sardegna

Archeologia: Barracciu, Dea Madre torni presto in Sardegna

"Ma strada ancora lunga,non siamo più Paese che si fa depredare"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 27 NOV - "E' la migliore ricompensa per il pronto intervento da me attivato e per il lavoro congiunto che come Mibact, attraverso i nostri meritori carabinieri, stiamo portando avanti per fare chiarezza su tutta la vicenda e, mi auguro, per far tornare presto in Sardegna questa meravigliosa testimonianza della nostra cultura millenaria". Il sottosegretario dei Beni culturali, Francesca Barrucciu, commenta così la sospensione da parte di Christie's dell'asta per la vendita della statuina della Dea Madre.
    L'esponente del governo avverte che "trattandosi di una questione internazionale, la strada è ancora lunga e le indagini proseguiranno, come sempre, nel più stretto riserbo". Ma confida "che la perizia e la capacità investigativa dei nostri carabinieri per la tutela del patrimonio culturale saranno premiate. E' un lavoro, il loro, così come la nostra attività politica, che viene portato quotidianamente avanti senza inutili clamori o squilli di tromba e il cui merito non può essere scalfito da chi, al contrario, in queste ore, per il solo fatto di aver twittato la notizia vuol far credere di essere l'artefice del blocco dell'asta".
    La sospensione dell'asta, conclude Barracciu, "è un segnale importante che lanciamo a tutta la comunità internazionale: non siamo più il Paese che per noncuranza e sciatteria si lascia depredare impunemente dei suoi tesori e della sua identità". (ANSA).
   

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