Sardegna

Alluvione: mai più morti e distruzione

A un anno dal disastro si grida alla vergogna, fondi col contagocce

ALLUVIONE SARDEGNA, MESSA IN SUFFRAGIO CITTIME A OLBIA'

Redazione Ansa

(di Stefano Ambu) (ANSA) - CAGLIARI, 18 NOV - Un anno fa una pioggia che portò distruzione e morte in tutta la Sardegna, con Olbia tragica capitale delle vittime. Dodici mesi dopo ancora dolore e rabbia per le 19 croci e le centinaia di sfollati. Tanta rabbia anche per i fondi della ricostruzione che arrivano con il contagocce.
    Olbia, Torpè, Uras e tutti quei centri invasi dall'acqua aspettano. Ma il ricordo è ancora troppo fresco e pieno di lacrime. Come quelle della cerimonia silenziosa e commossa di questa mattina per l'anniversario della morte di Luca Tanzi, poliziotto inghiottito dalla frana sul ponte di Oloè a Oliena.
    Anche la Chiesa non la manda a dire. "Un anno è trascorso da quel terribile giorno - ha detto il vescovo Mosè Marcia - ma poco è stato fatto. Ciascuno di noi rifletta e si chieda se ha fatto tutto ciò che poteva per impedire che queste tragedie succedano di nuovo". Passato, ma anche futuro. Annalisa Lai, la vedova di Tanzi entrerà nella Polizia di Stato, lo hanno annunciato proprio oggi i vertici della Questura di Nuoro.
    A Olbia, nella giornata organizzata da #18undici e Sardegna chi_ama, c'era anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru. "Lo Stato è in ritardo - ha detto in una affollata assemblea nell'aula magna del liceo classico Gramsci - ma in questi giorni riusciremo a recuperare il tempo perduto. Il Governo ha annunciato la creazione del piano per affrontare il dissesto idrogeologico con un finanziamento per la Sardegna di 500 milioni di euro". Parole confermate in mattinata da Erasmo D'Angelis, responsabile nazionale della struttura contro il rischio idrogeologico di Palazzo Chigi. "Dobbiamo alle vittime del 18 novembre la ricostruzione di un territorio in sicurezza", ha detto in un'intervista alla Tgr Sardegna. Ma "la Sardegna deve utilizzare le tante risorse non spese: risulta che l'Isola dal 2009 non ha usato il 63% di quanto inviato dagli accordi di programma", ha precisato.
    "Siamo stati travolti dalle donazioni e ci siamo scontrati contro una burocrazia complicata - ha denunciato Pigliaru - ora però abbiamo approvato un disegno di legge per la costituzione di un Fondo regionale per le emergenze che ci consentirà di distribuite i soldi donati direttamente ai Comuni". Analoghe manifestazioni si sono svolte anche a Solarussa, Terralba, Uras e Torpè, paese che ha intitolato il suo anfiteatro a Maria Frigiolini, una delle vittime. Per la Regione c'era il presidente della massima assemblea sarda Gianfranco Ganau.
    "Viviamo con l'incubo di una nuova alluvione - ha detto il sindaco di Torpè Antonella Dalu - finora è stato ultimato solo l'argine sinistro del Rio Posada con i fondi del 2012, mentre sull'argine destro tutto è ancora come prima nonostante nei dintorni ci siano numerose case e aziende. Stesso discorso per la diga Maccheronis, tutto tace". Un discorso che vale per molti centri messi in ginocchio da Cleopatra. Nell'Oristanese bambini e ragazzi in prima fila. Questa mattina sono stati i protagonisti della Festa degli Alberi e hanno dato una mano agli adulti per piantare alcune decine di alberelli nelle strade e nelle piazze un anno fa invase dall'acqua.
    Ma è stata anche la giornata dei comitati, che cercano di ottenere il riconoscimento dei diritti di chi ha perso tutto. Da Olbia la class action più volte annunciata dal comitato delle vittime, per il momento resta in attesa che i legali valutino, una volta ottenuto l'accesso agli atti dell'inchiesta penale in corso, se ci siano le condizioni per attuarla. Nel frattempo, avanti singolarmente. I fondi? Le denunce politiche arrivano dal centrodestra e dal centrosinistra. Michele Piras, deputato di Sel, è pronto allo sciopero della fame nel caso in cui il governo dovesse escludere l'isola dalla sospensione del Patto di stabilità. Emigrati sardi sensibili al dolore dell'isola che hanno lasciato per vivere e cercare lavoro altrove: da loro oltre 500mila euro. Mentre la Croce rossa italiana ha finalmente aperto il bando per l'assegnazione di 5,4 milioni. (ANSA).
   

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