Sardegna

Costa Smeralda: pm, breccia su sistema corruzione diffuso

Redazione Ansa

(ANSA) - OLBIA, 13 NOV - "Abbiamo fatto una piccola breccia su una situazione difficile che riguarda l'imprenditoria della Costa Smeralda, c'era un sistema di corruzione diffuso". In questi termini il capo della Procura di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, ha descritto l'operazione che questo pomeriggio ha portato gli uomini della Guardia di Finanza ad eseguire i tre arresti (tutti sono ora ai domiciliari) su ordine del Gip Marco Contu, al termine di una complessa indagine per corruzione.
    Secondo quanto riferito in Procura, nel corso di un incontro con la stampa, tra l'ex dirigente del Comune di Arzachena del settore Urbanistica e oggi responsabile dei Lavori pubblici, Antonello Matiz, il geometra Fabrizio Maccioni e il titolare di una società immobiliare Francesco Lavorato, ci sarebbe stato il passaggio di denaro, una somma di circa 50 mila euro, per l'ottenimento della concessione edilizia per l'incremento di cubature di villa Carrubba, in località Romazzino, in Costa Smeralda. Un ampliamento di oltre il 60% della villa esistente.
    "Un'indagine partita in maniera sommessa, che ha messo in evidenza una fenomenologia di fatti correttivi importanti", ha detto il comandante della Guardia di Finanza di Sassari, il colonnello Francesco Tudisco. "Un sistema di corruzione diffuso di cui probabilmente erano a conoscenza alcuni ambienti della popolazione e dell'imprenditorialità locale, ma su cui ora abbiamo fatto una piccola breccia", ha concluso Fiordalisi.
    Matiz è indagato anche in un'altra inchiesta della Procura gallurese, che riguarda presunti abusi per la ristrutturazione di sei suite dell'Hotel Romazzino. (ANSA).
   

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