Sardegna

Igea, c'è verbale ma minatori restano nel pozzo

Pressing per verbale su salvataggio azienda

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 6 NOV - Verbale firmato dopo quattro ore di riunione tra Regione e sindacati sulla vertenza Igea. Ora saranno le assemblee dei lavoratori a Lula, Campo Pisano e Furtei a decidere se sospendere la mobilitazione. L'incontro, dopo quello fiume di ieri sera, era ripreso intorno alle 12: in ballo alcune modifiche al documento proposto dalla Regione ai sindacati. Intorno alle 16 è arrivata la firma che potrebbe sbloccare la situazione. "Stiamo tentando di tenere in vita l'Igea dopo che l'abbiamo ereditata quasi fallita - ha commentato a caldo l'assessore regionale all'Industria Maria Grazia Piras - ora si tratta di far andare avanti l'azienda con costi e ricavi in equilibrio. Ora dobbiamo portare a compimento la missione: abbiamo una mole importante di lavoro con il mantenimento dei siti, la messa in sicurezza e le bonifiche". Il verbale. C'è l'impegno da parte della Regione a garantire risorse finanziarie nel bilancio 2015 che consentano di sostenere la procedura concordataria e la futura riorganizzazione societaria. Il secondo punto riguarda gli stipendi: due sono garantiti entro novembre. Previsto anche l'avvio immediato del percorso di incentivo all'esodo. Tra i punti anche la definizione di alcuni aspetti legati ai contratti a tempo determinato e ai Cocopro di Furtei. ''Questo documento passerà ora al vaglio dell'assemblea dei lavoratori - spiega Gianpaolo Delrio, delegato rsu Cgil - e sulla base di questo si deciderà il da farsi''. I lavoratori, che da Campo Pisano a Iglesias, continuando con Furtei e Lula sono in sciopero chiedono il pagamento dello stipendio di ottobre, puntualità in quello di novembre e nei successivi e inoltre la presentazione di un piano industriale per rilanciare l'azienda.(ANSA).

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