Sardegna

Mesina: in aula ostaggio mancato

Gavino Satta sentito come testimone, "non so perché nel mirino"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 30 OTT - Gavino Satta, 52enne imprenditore di Uri, non sa perché sarebbe finito nel mirino della banda guidata da Graziano Mesina. Lo ha detto oggi come testimone nel processo all'ex primula rossa del banditismo sardo, anche oggi non in aula, e ad alcuni suoi presunti complici, davanti ai giudici del Tribunale di Cagliari. Ha spiegato di aver saputo di essere finito nel mirino della banda solo dopo il sequestro delle carte su un suo presunto pedinamento trovate nella casa di Mesina a Orgosolo.
   

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