Sardegna

Agenda Europa-Italia, aiuti a Sardegna per uscire da crisi

Convegno Ppe: Tajani, inconcepibile isola non abbia rete gas

Convegno Agenda Italia-Europa a Quartu

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 25 OTT - Il momento clou è stato il lungo intervento telefonico del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. Ma durante la due giorni di Agenda Europa-Italia, convegno promosso dal gruppo Ppe al parlamento europeo, sono stati affrontati tutti gli argomenti che stanno a cuore alla Sardegna. Soprattutto temi e problemi che possono essere risolti con un aiuto dell'Europa: giovani, occupazione, agricoltura, industria, fonti energetiche. Questioni importanti soprattutto in vista della programmazione 2014-2020. "Come gruppo Ppe siamo impegnati a perseguire importanti sfide a difesa dei nostri valori cristianodemocratici e dei modelli di identità rispetto alla concorrenza globale - spiega l'europarlamentare Salvatore Cicu dal suo sito - La crisi economica, l'esclusione sociale, la crescente disoccupazione, soprattutto quella giovanile, si pongono oggi come problematiche che siamo chiamati a fronteggiare, per riportare il cittadino al centro dell'Europa, un'Europa che deve essere capace di fare la differenza sui territori, nella vita dei cittadini". Nel corso della giornata conclusiva Antonio Tajani, vicepresidente vicario del parlamento europeo e vicepresidente del Partito popolare europeo, si è soffermato sul tema metano. "Inconcepibile che la Sardegna non possa usufruire di una rete di gas - ha detto -. In tutta Europa stiamo adeguando i porti per le forniture. Un'isola che ha anche vocazione industriale non può non avere una rete del gas". Il presidente regionale di Confindustria Alberto Scanu ha parlato degli intoppi che spesso frenano o rallentano il decollo delle imprese sarde. "Interpretiamo meglio - ha detto - le normative europee sulla tutela dell'ambiente e delle specie protette. In altri paesi europei lo fanno e non esistono i problemi che si riscontrano in Italia". Da Coldiretti un invito a puntare sull'agricoltura: "Ci sono dei segnali positivi - ha detto il vicepresidente regionale Efisio Perra - è un settore che regge nonostante la crisi. Ma per favore, il mercato deve essere trasparente: non è possibile 'annacquare' i nostri prodotti". Commercio in crisi, invece. E due sono i nemici indicati dal presidente regionale di Confesercenti Marco Sulis: "Tasse e burocrazia. Ma Bruxelles può darci una mano soprattutto per i trasporti". (ANSA).
   

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