Sardegna

Meridiana, vertice della speranza

Dipendenti sempre a 35 metri, protestano a Olbia contro i 1600 esuberi

Meridiana: sciopero sociale e corteo a Olbia

Redazione Ansa

(ANSA) - OLBIA, 17 OTT - Nel giorno del "vertice della speranza" al ministero del Lavoro, sulle sorti dei dipendenti della compagnia aerea Meridiana, le "magliette rosse" degli esuberi hanno invaso la Capitale "per pretendere un diritto espropriato da un management incapace". E mentre i sindacati e i rappresentanti delle Regioni coinvolte nella vertenza incontrano i ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, e dei Trasporti, Maurizio Lupi, prosegue la manifestazione dei due dipendenti Meridiana che hanno trascorso la seconda notte a 35 metri d'altezza, sopra una torre della luce nel parcheggio dell'aeroporto Costa Smeralda di Olbia. "Abbiamo viveri a sufficienza per 15 giorni", spiega il pilota Andrea Mascia, pronto ad affrontare la terza giornata di protesta in attesa di notizie da Roma. Non tendono a placcarsi comunque le polemiche, da una parte i lavoratori in una nota accusano il presidente Matteo Renzi di non aver mai "speso una parola sulla vertenza Meridiana", e sollecitano gli attori coinvolti affinché "il lavoro torni a coloro a cui è stato sottratto", perché "senza l'operazione Air Italy, spalleggiata da ammortizzatori sociali con cui si sono parcheggiati i veri Meridiana, adesso questa vertenza non esisterebbe". Questa mattina, sempre a Olbia, hanno denunciato alcuni dipendenti in esubero, "si è consumata a bordo del volo delle 7 per Fiumicino un episodio che ha lasciato l'amaro in bocca ai lavoratori: ad un pilota Meridiana è stato impedito da un collega Air Italy di raggiungere la manifestazione di Roma utilizzando i posti riservati ai membri aggiuntivi dell'equipaggio che possono esser occupati anche da personale fuori servizio, decisione che viene presa a discrezione del comandante dell'aereo. Una provocazione che aumenta la rabbia dei dipendenti che lottano per il posto di lavoro".

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