(ANSA) - BRINDISI, 18 GEN - Sono odiati da molti perché si
cibano di olive e danneggiano le colture, ma sono tuttavia
uccelli tutelati che offrono uno spettacolo indescrivibile: gli
storni, la cui popolazione raggiunge attualmente in Puglia gli
8-10 milioni di esemplari hanno scelto l'oasi marina protetta di
Torre Guaceto come dormitorio, perché lì si sentono al sicuro.
Al tramonto, nei pressi della riserva del Brindisino, si può
assistere a una vera e propria magia della natura: nuvole di
storni che contano anche fino a 5 milioni di uccelli scendono
nei canneti compiendo emozionanti evoluzioni.
Scene così suggestive sono però a tempo determinato: questi
uccelli provengono dal nord dell'Italia e dai Paesi dell'Est,
spinti dal freddo dei distretti di origine, poi a marzo andranno
via per tornare nei luoghi di provenienza. Gli stessi sono
censiti dagli ornitologi incaricati dalla Facoltà di Agraria
dell'Università di Bari che svolge, per la Regione Puglia, il
monitoraggio della specie finalizzato alla valutazione delle
interazioni di queste con l'uomo. Gli storni vivono nelle
campagne ma anche nei villaggi e nelle città. Nidificano in
cavità naturali di rocce e di alberi, ma anche di edifici, in
lampioni e pali di cartelli stradali. Si nutrono di insetti, di
frutta e di semi. Sono una specie migratrice, ma anche stanziale
alle latitudini meridionali.
Milioni stori in Oasi di Torre Guaceto
Spettacolo suggestivo in aera protetta dove trascorrono inverno