Puglia

Università: master in lingua araba e islam a Bari

Darà a corsisti ampia formazione su cultura e lingua

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 14 SET - L'Università degli Studi di Bari organizza il Master di primo livello in "Lingua araba, Islam e globalizzazione: geopolitica, religione, economia e società" presso il dipartimento di lettere, lingue, arti italianistica e culture comparate. Il Master sarà presentato domani (ore 20.45) a Otranto, nell'ambito della 10/ma edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, nella tenda del Marocco allestita nel centro storico di Otranto. Saranno presenti anche l'ambasciatore del Marocco, Hassan Abouyoub, e il rettore dell'Università di Bari, Antonio Felice Uricchio.
    L'idea è di strutturare un corso che attraverso differenti focus, nei contesti storico, politico, sociale, giuridico-economico e intellettuale moderno, fornisca ai corsisti una dimensione formativa ad ampio spettro della cultura e della lingua araba. L'obiettivo è di formare esperti istruiti a utilizzare la lingua araba nelle attività che sempre più spesso chiamano gli operatori dei differenti settori della realtà quotidiana ad essere pronti, in termini di interazione e integrazione, al confronto con le dinamiche che la presenza islamica comporta nella società contemporanea.
    Il rettore Uricchio evidenzia che il master si colloca tra le attività di promozione della internazionalizzazione dell'offerta formativa intraprese da tempo dall'Università di Bari. Il percorso prevede oltre a tre moduli formativi su "Storia e politica delle culture arabo-islamiche", "Costituzioni, diritto, religione ed economia nei Paesi arabo-islamici", "Società, mass-media e Islam contemporaneo", 300 ore di approfondimento linguistico svolte presso l'Associazione culturale "Tangeri", nell'omonima città del Marocco.
    Il master si rivolge a neo-laureati in lingue, diplomatici, funzionari d'ambasciata e delle Camere di Commercio, nonché a giornalisti, operatori delle forze armate, di polizia e dei Centri di accoglienza, sociologi, storici, avvocati e commercialisti, consulenti di istituti di credito e finanziari, manager di gruppi multinazionali, esperti in politica internazionale e strategie difensive e della sicurezza nazionale. Le attività cominceranno ad ottobre 2018. (ANSA).
   

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