Puglia

Sanità: Uniba sostiene Giornata nazionale donazione organi

Assunti tre nuovi docenti in scuole specializzazione Medicina

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 21 MAG - L'Università di Bari sostiene la Giornata nazionale per la donazione degli organi in programma il prossimo 27 maggio, e con il Centro trapianti della Puglia promuove una serie di iniziative per sensibilizzare alla cultura della donazione, fino al 31 maggio. Inoltre l'Ateneo barese, che aderisce anche alla campagna nazionale 'Diamo il meglio di noi', ha assunto tre nuovi docenti nelle scuole di specializzazione di Medicina, che coordineranno le sezioni di cardiochirurgia, neurochirurgia e chirurgia toracica. Se n'è discusso oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il rettore dell'università di Bari, Antonio Uricchio, il coordinatore Centro trapianti puglia, Loreto Gesualdo, il commissario straordinario dell'Aress Puglia, Giovanni Gorgoni, e uno dei tre nuovi chirurghi, Giuseppe Marulli. "L'Università - ha spiegato Uricchio - sta investendo risorse utilizzandole in modo strategico. Oggi abbiamo nuovi docenti che si segnalano per un curriculum di altissimo profilo, che hanno esperienze internazionali e potranno sostenere in modo adeguato sia la ricerca, sia la didattica, sia l'assistenza". "Si rafforza - ha rilevato il rettore - la squadra dell'università di Bari che oggi è in grado anche di intervenire su aree che hanno un impatto significativo sulla sanità e che possono anche invertire i flussi, impedendo quei viaggi della speranza che impoveriscono la nostra regione e costringono le nostre famiglie a sostenere costi ingenti".
    "Essere consapevoli di donare - ha detto Gesualdo - significa donare vita. E oggi in Puglia abbiamo bisogno di questa consapevolezza perché purtroppo registriamo il 51% di opposizione alla donazione", cioè di persone che si rifiutano di donare gli organi di un proprio parente. "Dobbiamo fare molto - ha aggiunto - e l'Università di Bari in questi giorni ha investito su nuove figure professionali reclutando tre profili professionali chirurgici di elevatissimo spessore". "Infatti - ha sottolineato - cercheremo di fare partire anche il programma polmone, che è una branca che attualmente manca". Per Gorgoni, al fine di aumentare la cultura della donazione, "serve un approccio diretto e individuale: da un lato formazione degli operatori che somministrano questa scelta ai parenti" ma anche "un'alleanza da parte dei Comuni" con "la scelta della donazione nel momento in cui rinnova la carta di identità". Il neodocente Marulli, sottolineando di occuparsi "di trapianto di polmone, l'unico che in questo momento qui a Bari non si fa", ha precisato che "la qualità è molto legata i numeri: se non ci sono i numeri - ha concluso - anche la qualità dei trapianti è peggiore". La prossima iniziativa per la sensibilizzazione è in programma sabato 26 maggio a Castello De Monti, a Corigliano d'Otranto (Lecce), con 'Io dono: non so per chi ma so perché'.(ANSA).
   

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