(ANSA) - BARI, 25 MAR - Una ricerca coordinata
dall'Università degli Studi Aldo Moro di Bari apre nuovi
orizzonti sulle cure del tumore al colon, intervenendo sulle
cellule staminali considerate "le radici" del tumore. Lo studio
"Pharmacological targeting of the novel β-catenin
chromatin-associated kinase p38α in colorectal cancer stem cell
tumorspheres and organoids" è stato pubblicato sulla rivista
internazionale Cell Death & Disease del gruppo editoriale
Nature. Responsabili della ricerca sono il professor Cristiano
Simone del dipartimento di Scienze biomediche e oncologia umana
dell'Ateneo barese e la dottoressa Valentina Grossi dell'Irccs
de Bellis di Castellana Grotte. Il lavoro scientifico, svolto
insieme ai colleghi dell'Università di Palermo e de 'La
Sapienza' di Roma è stato sostenuto da un finanziamento PRIN
2017 "Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale" del
Miur.
Oggi la terapia del tumori del colon è molto efficace fino a che
le cellule tumorali non raggiungono i linfonodi. Infatti si
passa da una sopravvivenza a 5 anni dell'80-90% (stadio I e II)
ad una dell'40-60% nei casi in cui il tumore ha invaso
localmente i linfonodi (stadio III). Questi pazienti
rappresentano il 30% di tutti i tumori del colon, e purtroppo 1
su 3 non risponde alle terapie andando incontro a progressione
di malattia e metastasi. "La ricerca - spiega Uniba - ha
identificato nelle cellule staminali tumorali isolate da
pazienti un gene, p38alfa, che produce grande quantità di una
proteina che rappresenta un fattore prognostico, in grado quindi
di identificare i pazienti che non risponderanno alla
chemioterapia, ma anche un target terapeutico perché possiamo
bloccarne la funzione con un farmaco inibitore specifico,
rendendo le cellule staminali tumorali sensibili alla
chemioterapia standard inducendo la morte cellulare. In questi
modelli preclinici abbiamo anche dimostrato la possibilità di
sconfiggere le cellule tumorali senza chemioterapia, associando
al farmaco inibitore di p38alfa un secondo farmaco che blocca
una proteina della via di KRAS molto attiva nei tumori del
colon". (ANSA).
Salute: studio UniBa su cura cancro del colon 'alla radice'
Proteina in cellule staminali identifica resistenza a terapie