Puglia

Fibrillazione atriale:a S.G.Rotondo usata tecnica innovativa

Applicabile soltanto a casi non associati a patologia valvolare

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN GIOVANNI ROTONDO, 07 GIU - La tecnica di ablazione definita 'Convergent', la più innovativa metodica mininvasiva per la Fibrillazione atriale che combina il lavoro del cardiochirurgo e quello del cardiologo elettrofisiologo, è stata eseguita per la prima volta nel reparto di cardiochirurgia dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia) su due pazienti di 41 e 45 anni. La Fibrillazione atriale è un tipo di aritmia che causa irregolarità nel ritmo cardiaco e che, pur non essendo rischiosa di per sé, può causare eventi trombotici e coaguli che se finiscono in circolo possono provocare anche ictus cerebrali o ischemie. La Fibrillazione atriale viene solitamente trattata con terapia farmacologica o mediante cardioversione elettrica.
    Quando non basta bisogna ricorrere all'ablazione. La nuova tecnica di ablazione, eseguita a San Giovanni Rotondo dal cardiochirurgo francese Kostantinos Zannis, primario dell'IMM di Parigi, e dal cardiochirurgo di Casa Sollievo Michele Palladino, è applicabile soltanto ai casi di Fibrillazione Atriale isolata, cioè non associata a patologia valvolare e si sta diffondendo anche grazie alla possibilità di eseguire l'intervento di ablazione evitando la sternotomia (apertura dello sterno).
    La "Convergent" si articola in due fasi: in sala operatoria il chirurgo effettua, con un accesso mininvasivo, una ablazione con radiofrequenza della parete posteriore dell'atrio sinistro del cuore per isolare le aree che generano l'impulso elettrico "errato", i cosiddetti "foci aritmogeni"; a distanza di 3 mesi, il lavoro viene completato dal cardiologo elettrofisiologo che effettua una ablazione transcatetere delle vene polmonari con crioablazione. (ANSA).
   

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