(ANSA) - BARI, 26 NOV - Compie 15 anni la Chirurgia Epatica e
Biliopancreatica dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. Si
tratta di una disciplina molto specialistica, nata all'interno
della Chirurgia Addominale, che tratta fondamentalmente le
patologie neoplastiche del fegato, delle vie biliari e del
pancreas. Partita con tecniche e metodiche di chirurgia
tradizionale - riferisce una nota - la chirurgia del fegato e
del pancreas dell'Ospedale di San Pio ha via via introdotto
anche le tecniche mininvasive, come la laparoscopia e la
robotica.
La laparoscopia consiste in una tecnica chirurgica che sfrutta
le potenzialità di una piccola sonda dotata di telecamera in
alta definizione, che viene introdotta nell'addome praticando un
piccolo foro. Proiettando su un monitor le parti anatomiche, la
laparoscopia facilita il lavoro del chirurgo e apporta numerosi
vantaggi anche per il paziente: interventi meno dolorosi, meno
rischio di infezioni, cicatrici meno evidenti e una netta
riduzione dei tempi di recupero post operatorio.
Nella chirurgia robotica, invece, pur rimanendo fondamentale
l'esperienza e l'abilità del chirurgo, sono state ulteriormente
implementate le potenzialità della laparoscopia migliorando
l'accesso alle parti anatomiche e semplificando il movimento,
reso più semplice, preciso e senza tremolii, grazie alla
capacità degli strumenti chirurgici del robot di effettuare una
rotazione di circa 360 gradi, che riproduce i movimenti del
polso e della mano umana.
La propensione all'innovazione dei chirurgi ha creato anche i
presupposti per costruire partnership con diverse imprese del
settore biomedicale. Tra queste vi è la Masmec spa di Modugno,
in Provincia di Bari, azienda leader nel settore
dell'automotive, assieme alla quale è stato vinto un
finanziamento comunitario che ha portato alla creazione di un
sistema di navigazione virtuale in grado di aumentare il campo
visivo nella chirurgia del fegato.
"Pur avendo la patologia neoplastica del pancreas dei numeri
limitati, in questi anni abbiamo accumulato molta esperienza che
deriva anche dal numero consistente di casi presi in esame - ha
spiegato Matteo Scaramuzzi, responsabile dell'Unità Operativa
Semplice di Chirurgia Epatobiliare, afferente all'Unità
Operativa Complessa di Chirurgia Addominale, diretta da
Francesca Bazzocchi -. In 15 anni, dal 2005 al 2020, abbiamo
raggiunto una posizione di leadership nel nostro territorio,
eseguendo più di 1.000 interventi sul fegato e circa 600
resezioni del pancreas a pazienti provenienti da tutta la Puglia
e dalle regioni limitrofe del Centro Sud. Risultati che mi sento
di condividere con la Direzione Strategica dell'Ospedale e con i
colleghi che, prima di me, hanno introdotto e portato avanti la
disciplina. Tra questi vi sono sicuramente i professori
Berardino Tardio, Pierluigi Di Sebastiano e il chirurgo Antonio
De Bonis". (ANSA).
Sanità: 15 anni di Chirurgia Epatica all'Irccs Casa Sollievo
Da chirurgia tradizionale a interventi di robotica