(ANSA) - BARI, 3 DIC - Palme e arbusti di salvia, rosmarino e
lavanda contornati da ghiaietto bianco delle cave pugliesi: c'è
anche del verde, mediterraneo e pugliese, nei 35mila metri
quadri (15mila esterni) del nuovissimo Istituto Maugeri IRCCS
Bari. Il nuovo ospedale, che sarà inaugurato il 5 dicembre dal
governatore Michele Emiliano e dal sindaco Antonio Decaro, è il
frutto di una lunga e accurata riqualificazione dell'area e
dell'immobile, Villa Patrizia, 7 piani (di cui tre nel
sottosuolo), per 60mila metri cubi complessivi, costruito nel
1997 ma mai utilizzato. L'immobile è stato ceduto a giugno 2018
dal gruppo Matarrese al fondo Iaso, gestore del patrimonio
immobiliare di ICS Maugeri Spa Società Benefit, che ci sposterà,
entro l'anno, il suo storico IRCCS di Cassano delle Murge.
"Siamo una società benefit", spiega il direttore generale
Maugeri, Paolo Migliavacca, "e non potevamo intervenire su
un'area urbana in crescita, come quella di Santa Fara, pensando
solo al 'contenuto' del nostro ospedale. Abbiamo voluto farne un
luogo bello, che portasse valore sociale e ambientale a quel
pezzo di città". L'edificio, destinato a pazienti di Medicina
riabilitativa, è stato ripensato: per esempio il piano terra,
progettato a uffici, è stato riqualificato a degenza, ciò ha
significato cambiare gli spazi, le finiture, i servizi igienici,
progettando soluzioni di arredo mirate all'umanizzazione degli
spazi. Uno specifico lavoro di progettazione ha riguardato
proprio i percorsi degli utenti: "Prima la struttura aveva solo
un ingresso, verso via Bellomo - spiega Alessandro Vaccarella
responsabile dei Servizi tecnici Maugeri -. Ne abbiamo aggiunto
uno posteriore, per chi arriva dal parcheggio interno, che si
'guarda' con l'altro realizzando un cannocchiale che convoglia
gli accessi nell'area dedicata all'accoglienza con
l'accettazione e le altre pratiche amministrative".
Il nuovo nosocomio sarà ecosostenibile (da un punto di vista
energetico si è scelto un sistema a pompe di calore che permette
un notevole abbattimento dei consumi) e l'illuminazione interna
ed esterna è a led. In primavera sarà installata una centrale di
cogenerazione - che recupera cioè energia dall'utilizzo
ordinario per alimentare la struttura - da 300 kW: saranno
tagliate così, ogni anno, emissioni di Co2, quante ne
garantirebbero, coi processi di fotosintesi, 13mila alberi di
alto fusto. I lavori sono durati quasi due anni, che hanno
coinvolto la Matarrese ma anche circa 40 aziende, quasi tutte
del territorio, con l'impiego di circa 300 addetti. (ANSA).
Sorge nel verde Istituto Maugeri di Bari
Ha sette piani ed è ecosostenibile. L'inaugurazione il 5/12