Puglia

Sanità: Fdi, Emiliano agevoli rientro medici dall'estero

Gruppo regionale: "Ne abbiamo bisogno ora e non tra 10 anni"

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 17 AGO - "Di fronte alla carenza dei medici - avvertita da sempre, ma diventata un'emergenza da quando c'è il Covid, e comunque sempre in aggravamento per il progressivo pensionamento - la soluzione da molti prospettata è stata quella di aumentare il numero degli ammessi ai test della Facoltà di Medicina. Avremo più medici tra sei anni e più specialisti tra dieci-undici anni. Non possiamo farcela, abbiamo la necessità impellente di accorciare questi tempi". E' la sollecitazione che giunge dal gruppo regionale di Fratelli d'Italia (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo).
    "Occorre favorire il rientro in Italia di migliaia di ragazzi italiani, tantissimi pugliesi, che studiano Medicina all'estero - spiegano gli esponenti di Fdi - dando loro la possibilità di iscriversi agli anni di corso successivi al primo perché quando si laureano all'estero almeno il 70% di loro resta all'estero ed abbiamo il dovere di concedere loro la possibilità di laurearsi in Italia per completare il ciclo di specializzazione e lavoro in Italia. E bisogna guardare anche a quel 70% di medici laureati all'estero che hanno deciso di lavorare all'estero dove si formano lavorando da anni nelle strutture sanitarie estere.
    Sono medici ormai, medici con grande esperienza professionale per i quali basterebbe favorire il rilascio del diploma di specializzazione a coloro che dimostrino di aver prestato servizio in una determinata disciplina per il numero di anni pari o anche superiore a al numero di anni previsto per il conseguimento del diploma di specializzazione in quella disciplina".
    "Già nella passata legislatura regionale - si conclude la nota - come Fratelli d'Italia abbiamo proposto una mozione contenente queste indicazioni, approvata dal Consiglio Regionale all'unanimità, ma il presidente Emiliano incaricato di sostenerla in Conferenza Stato-Regioni e di promuoverla nei confronti dell'allora Governo Conte in questi anni è stato in altre faccende affaccendato salvo poi ricorrere nel suo stile autoritario ad ordinanze non condivise e quindi inefficaci.
    Riproporremo la mozione - concludono i consiglieri di Fdi - in Consiglio Regionale alla ripresa dei lavori". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it