(ANSA) - BARI, 07 MAR - Saranno cinque in Puglia le
proiezioni del docufilm 'Libere di …Vivere' nato da un'idea di
Claudia Segre, presidente della fondazione "Global Thinking
Foundation". Secondo un rapporto di Bankitalia la Puglia è tra
le regioni con il divario occupazionale più alto: le donne che
lavorano sono il 32,8% contro il 59,7% degli uomini e così il
docufilm, si legge in una nota, vuole "sensibilizzare gli
studenti e l'opinione pubblica sul tema della violenza economica
di genere". L'evento si inserisce nel tour di proiezioni in giro
per l'Italia, che ha come tema 'Sport, sicurezza e salute per
l'inclusione sociale'. In Puglia il primo appuntamento sarà l'11
marzo ad Altamura, con due proiezioni, alle 9:30 destinata a una
platea di 500 studenti, l'altra nel pomeriggio, alle 15:30 al
Multicinema Teatro Mangiatordi. Il 12 marzo, sarà a Biccari, ore
18, presso la sala Bollenti Spiriti. Il 13 marzo a Foggia,
nell'aula magna del liceo Poerio alle 9:15, mentre a Giovinazzo,
alle 18:30, nella sala S.Felice ci sarà uno workshop
sull'empowerment femminile, dal titolo 'Violenza economica:
assumere consapevolezza conto su di me'. L'ultima proiezione
sarà il 14 marzo a Bisceglie, alle 9, presso il cinema Politeama
Italia.
L'opera scritta e diretta da Antonio Silvestre, si snoda
attraverso testimonianze reali di donne, intervallate da
immagini di finzione interpretate dalle attrici Stefania Pascali
e Giulia Cappelletti. 'Libere di… Vivere' racconta "la vita di
Stella, che dopo il matrimonio e la nascita della prima figlia,
si vede costretta a lasciare il lavoro; col passare degli anni
l'idillio familiare si trasforma in un inferno. Ma Stella saprà
trovare la forza di cambiare lanciando un messaggio di speranza
e rinascita". A questa storia si intrecciano quattro
testimonianze di donne nella quale il primo elemento scatenante
della spirale della violenza è la sopraffazione economica.
(ANSA).
8 marzo, in Puglia il docufilm 'Libere di Vivere'
Proiezioni dall'11 al 14 marzo. Primo appuntamento ad Altamura