Puglia

A Rachele Andrioli il premio Loano per la musica tradizionale

Alla cantante salentina anche il premio giovani

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 30 MAG - È Leuca, esordio solista della cantante salentina Rachele Andrioli, pubblicato da Finisterre, l'album vincitore del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia, assegnato ogni anno alla migliore produzione musicale di ambito folk da una giuria composta da oltre cinquanta giornalisti specializzati e studiosi. Sempre Leuca si aggiudica anche il Premio Giovani, riservato a musiciste e musicisti under 35.
    La diciannovesima edizione della rassegna, prevista dal 26 al 28 luglio 2023 a Loano (Savona), conferma dunque l'attenzione del Premio a una nuova generazione di performer, che ha saputo far propria l'eredità delle musiche di tradizione, in dialetto o nelle lingue minoritarie, ma che la porta avanti nel contesto delle nuove creatività musicali.
    Rachele Andrioli, cantante e percussionista classe 1989, è una delle più originali interpreti della nuova musica salentina.
    In una carriera iniziata ancora da adolescente ha diviso il palco con musicisti pugliesi e da tutto il mondo, da Officina Zoé, Giro di Banda e Tarantavirus (con Cesare dell'Anna) a Rocco Nigro, con il quale ha pubblicato ben tre album (Malìe, 2014; Maldimé, 2015; Maletiempu, 2018), da Arto Lindsay e Piers Faccini fino a Baba Sissoko.
    Leuca, prodotto da Erasmo Treglia per Finisterre e registrato da Valerio Durante, è il suo esordio solista.
    Al secondo posto tra gli album più votati dalla giuria del Premio c'è Ἐρημία/Eremìa (AlfaMusic/EGEA) del calabrese Ettore Castagna. Musicista, ricercatore, etnomusicologo, scrittore, antropologo, Castagna ha attraversato gli ultimi quarant'anni di folk in Italia da protagonista, prima con Re Niliu e Nistanimèra e poi con il progetto Antiche Ferrovie Calabro-Lucane, fra i molti. Ἐρημία/Eremìa lo vede cantare in calabrese, in greco, in arabo, fra suoni della tradizione e innovazioni. Al terzo posto, a pari merito, Cipria e caffè (Aquadia Enjoy All Music/Soundfly/Self) di Peppe Barra, monumentale summa di una delle più grandi voci napoletane dell'ultimo mezzo secolo, e Inghirios (Sard'music/EGEA) delle sarde Le Balentes. (ANSAmed).
   

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