Puglia

Due operai sono morti in un cantiere edile nel Barese

Travolti da un costone di roccia durante uno scavo. Lavoravano in un cantiere per un nuovo complesso edilizio 

Redazione Ansa

Ennesimo incidente sul lavoro avvenuto nel Sud Barese, a Monopoli, dove due operai, Vito Germano di 64 anni, e Cosimo Lomele di 62 sono morti in un cantiere edile. Secondo una prima ricostruzione, i due operai si trovavano all'interno di uno dei vasti scavi per le condutture dell'impianto fognario di un nuovo complesso edilizio, quando un costone roccioso si è staccato e li ha travolti. Inutile ogni tentativo di soccorso dei sanitari intervenuti. Sul posto per i rilievi sono intervenuti gli agenti del commissariato di Monopoli, i vigili del fuoco e il personale dello Spesal dell'Asl Bari. Germano e Lomele erano ntrambi sono originari di Conversano, comune del sud Barese. Le vittime erano originarie di Conversano, in provincia di Bari.

"Anche oggi siamo di fronte all'ennesima strage sul lavoro. Non è possibile tollerare tali stragi, considerando che solo nel 2022 sono state presentate all'Inail ben 1.090 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale. Pertanto, come Ugl, chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di intensificare i controlli sui posti di lavoro". Lo dichiarano in una nota congiunta Paolo Capone, segretario generale dell'Ugl, e Giuseppe Sanzò, segretario Ugl Puglia. "È fondamentale - aggiungono i sindacalisti - rafforzare la formazione e la cultura della sicurezza sul lavoro per prevenire simili eventi. Questa tragedia ci ricorda come la sicurezza sul lavoro sia una priorità assoluta, ancora lontana dall'essere garantita. In tal senso, occorre sollecitare le coscienze di tutti: bisogna fare di più per rendere i luoghi di lavoro posti sicuri, dove la vita sia tutelata al di sopra di ogni cosa. Il lavoro deve nobilitare, non uccidere". 

"Non possiamo più permettere che questo accada nel silenzio generale. Ci stiamo battendo da anni per mettere la sicurezza sui posti di lavoro al centro dell'agenda del governo, chiediamo più controlli, più ispettori e il rispetto delle norme in materia di sicurezza". Lo affermano in una nota congiunta Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo nazionale Uil e commissario straordinario Uil Puglia; e Franco Pappolla, segretario generale Feneal Uil Puglia, commentando l'incidente sul lavoro di Monopoli. Altre "due vite spezzate. Parliamo di persone - aggiungono - che escono da casa per andare a lavorare e non tornano più". Dalla Uil vengono chieste misure "urgenti", fra le quali anche "l'estromissione dai bandi pubblici delle aziende che non rispettano gli standard di sicurezza e che non applicano i contratti nazionali sottoscritti dai sindacati più rappresentativi", e "l'istituzione di una orocura speciale in materia". "Inoltre - concludono i sindacalisti - è urgente riaprire la discussione sui lavori usuranti: è inammissibile che due lavoratori di quell'età debbano essere costretti ad affrontare mansioni così gravose". 

"L'intera cittadinanza di Conversano è colpita e sconvolta davanti a questa tragedia". Lo dichiara Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano, in provincia di Bari, città di cui erano originari i due operai morti questa mattina in un cantiere edile a Monopoli. Lovascio ha raggiunto il luogo dell'incidente. "Siamo vicini alle famiglie - afferma - e ho avuto modo già d'incontrare qualche familiare. Quello che è accaduto è una fatalità che ci deve sempre far riflettere su quello che è il tema della sicurezza sul lavoro". Il sindaco annuncia che nel giorno dei funerali, che non sono stati ancora fissati, "sarà proclamato il lutto cittadino". 

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