Puglia

Beatrice Rana, con Classiche Forme sogno il suono del Salento

Star e nuovi talenti al Festival creato dalla pianista

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 APR - L' eccellenza italiana e internazionale della musica da camera combinata con le bellezze di Lecce e del Salento. Le composizioni dei classici con i lavori nuovi o poco conosciuti degli autori contemporanei. Le star italiane e straniere del palcoscenico e insieme ai nuovi talenti che si affacciano sulla scena. Torna dal 17 al 23 luglio a Lecce e in altri luoghi della provincia pugliese il Festival Classiche Forme, creato dalla stella del pianoforte Beatrice Rana. La giovane fuoriclasse della tastiera rilancia il legame con la sua terra ampliando il programma della settima edizione della sua 'creatura'. Tredici appuntamenti animeranno la settimana negli edifici illustri nel cuore di Lecce, con la novità dei concerti in notturna in spazi concessi per l'occasione, come i giardini pensili dell'Accademia di Belle Arti, le Mura Urbiche, e Palazzo Maresgallo tra il richiamo alla tradizione locale con le luminarie nel Chiostro del Rettorato e il caffè leccese offerto durante i concerti, E poi la Basilica di Santa Caterina d'Alessandria Galatina, il borgo di Casarano. Sarà una full immersion nella musica e ''nella bellezza struggente della natura della mia terra - ha detto la pianista - a cui manca solo il suo 'suono'. Il mio sogno è che davvero Classiche forme sia, dopo soli sette anni di lavoro, il suono del Salento''. Largo, dunque, alle star dal violinista Stephen Waarts al raro duo dei violoncellisti italiani più celebri nel mondo Mario Brunello e Giovanni Sollima, al soprano Rosa Feola, ai nuovi talenti del violoncello Ludovica Rana - sorella di Beatrice - e l'enfant prodige lettone Tim Posner; il flautista Emmanuel Pahud, il pianista massimo Spada, i violinisti Tim Crawford, Timothy Ridout, e Maja Avramovic; il clarinettista Kevin Spagnolo, fino ai giovanissimi del Marmen String Quartet.
    Tra le novità della proposta musicale e ''l' omaggio doveroso'' a Rachmaninov per i 150 anni della nascita, la trascrizione per trio d'archi delle Variazioni Goldberg, fino alla maratona del gran finale di Beatrice Rana nel concerto cameristico in tre atti con le Danze Sinfoniche per due pianoforti di Rachmaninoff, un secondo tempo con Schubert e Liszt, e il Carnevale degli Animali di Saint-Saens. (ANSA).
   

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