Puglia

Calcio: Lecce, Baroni'a Firenze con convinzione per fare punti'

Tecnico: 'Sarà dura, ho ancora qualche dubbio di formazione'

Redazione Ansa

(ANSA) - LECCE, 18 MAR - Sarà una domenica diversa per Marco Baroni, tecnico del Lecce. Lui fiorentino doc, nato calcisticamente con la maglia viola, la trafila nel settore giovanile e l'esordio in serie A nella stagione 81-82, cerca punti pesanti in chiave salvezza al Franchi contro la squadra della sua città. E per i novanta minuti cercherà di lasciare da parte le emozioni per uscire da questo periodo delicato (tre sconfitte e un pari) e, dopo la sosta del campionato, ripartire con più fiducia per il rush finale della stagione.
    "La Fiorentina è la società che mi ha fatto crescere da ragazzo, quella che mi ha dato l'opportunità di iniziare questo sogno - dichiara Baroni nella consueta conferenza della vigilia -. Non antepongo mai gli interessi personali, ora è necessario ritrovare i punti attraverso le prestazioni, senza fare un passo indietro. La squadra corre, sta bene fisicamente: dal punto di vista delle prestazioni ci siamo, ora dobbiamo fare la partita che è nelle nostre corde".
    Un avversario ostico e difficile, fresco di qualificazione ai quarti di finale di Conference League: "La Fiorentina - prosegue - è una squadra forte, hanno avuto qualche difficoltà nel trovare il gol ma poi, per la qualità di cui dispone, è riuscita a imboccare il cammino che tutti si aspettavano. Sarà una gara dura, giocheremo in uno stadio complicato e sarà necessario centrare una prestazione importante, che poi è quello che vale in ogni gara di questo campionato". In chiave formazione il tecnico ammette di avere ancora dei dubbi: "Questa è una partita da sei attaccanti, dove ci sarà da lavorare e serviranno intensità fisica e mentale. Mi riservo ancora qualche valutazione, ma quello che è certo è che i ragazzi sono pronti.
    Non mi esalto mai e non mi deprimo mai: sono sereno, stiamo lavorando per migliorare e sono concentrato sul lavoro. Nella vita occorre sempre equilibrio".
    Infine un passaggio sulla nutrita pattuglia (ben 19 elementi tra squadra maggiore e Primavera 1) che risponderà alla chiamata delle rispettive nazionali: "Siamo contenti per le convocazioni.
    Il merito è di tutti, non solo dei giocatori che andranno in nazionale ma di tutta la squadra", conclude il tecnico. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it