(ANSA) - BARI, 27 FEB - Nel 2022 le Asl pugliesi hanno
registrato una spesa farmaceutica ospedaliera pari quasi a 850
milioni, mentre il tetto imposto dal ministero era di 658
milioni. Quindi c'è stato uno sforamento di 191 milioni circa.
E' quanto emerso oggi durante le audizioni in commissione
Bilancio del Consiglio regionale. Per quanto riguarda, invece,
la spesa farmaceutica convenzionata, quella relativa agli
acquisti in farmacia, lo sforamento è contenuto, pari a poco
meno di 7 milioni.
Le Asl che hanno sforato di più in termini percentuali sono
la Asl Taranto (34,85%), seguita da quella di Brindisi (34,84%),
Policlinico di Foggia (30,75%), Bari (29,95%), Lecce (27,89%),
Foggia (26,90%), Policlinico di Bari (26,59%) e Bat (25,36%).
"Ammonta a quasi 200milioni lo spreco farmaceutico 2022 -
commenta il presidente della commissione, Fabiano Amati -
abbastanza bene, invece, per la spesa convenzionata delle
farmacie. In ogni caso e nonostante il rigore di leggi e
delibere abbiamo speso più del 2021. È davvero stupefacente
osservare le Aziende sanitarie irrispettose dei tetti alla spesa
decisi dalla Giunta regionale, ossia dall'organo che nomina
fiduciariamente i direttori generali. A questo punto non c'è
alcun dubbio: i direttori generali o quantomeno i direttori
sanitari sono decaduti, perché da aprile a oggi non hanno
attivato i provvedimenti correttivi e i procedimenti
disciplinari previsti dalla legge regionale, pur avendo
generalmente monitorato, ogni due mesi, il mancato
raggiungimento degli obiettivi". (ANSA).
Sanità: in Puglia sforamento 191 mln spesa farmaci Asl
Spesa maggiore in termini percentuali a Taranto e a Brindisi