(ANSA) - BRINDISI, 27 FEB - E' un rapporto stretto che ormai
da quasi da 30 anni, dal 1994, lega l'Onu alla città di
Brindisi, dove ha sede una base logistica. Per celebrare questa
sinergia, il sottosegretario generale dell'Onu Atul Khare e il
rappresentante permanente d'Italia presso le Nazioni Unite a New
York, l'ambasciatore Maurizio Massari, hanno fatto una visita
ufficiale a Brindisi. I due diplomatici hanno incontrato tra gli
altri il sindaco Riccardo Rossi, il presidente della Regione
Puglia Michele Emiliano, il parlamentare brindisino di Forza
Italia Mauro D'Attis ed il rettore dell'Unisalento Fabio
Pollice. Khare e Massari hanno partecipato ad un seminario sulle
competenze e sulle strategie future per la base di Brindisi.
"Siamo qui per rafforzare i legami che ci sono tra la città
di Brindisi e le Nazioni Unite. Questo centro - ha spiegato
Khale - è stato costituito nel 1994 per poter aiutare le
operazioni d'intervento nell'area balcanica". "Adesso però il
ruolo e le attività sono aumentate a dismisura. Non si occupa
più - ha aggiunto - di operazioni per il mantenimento della
pace, ma ha un respiro globale. La base ha fornito assistenza
durante la pandemia, per le operazioni in Ucraina, ma anche
all'Oms".
Attualmente la base Onu di Brindisi, come ha confermato il
diplomatico, si occupa anche della filiera "della logistica, di
tecnologia e di tematiche ambientali: tutto ciò con il supporto
dell'Italia".
Khare e Massari oggi hanno convenuto che questa base può
diventare "fondamentale" anche nell'assistenza ai migranti, in
particolare "può svolgere un ruolo di cuscinetto multiculturale,
multilinguistico ed etnico". (ANSA).
Onu: sottosegretario Khare, base Brindisi ha respiro globale
Può diventare fondamentale anche per l'assistenza ai migranti