Puglia

Sfruttamento braccianti stranieri nel Foggiano, sette arresti

Pagavano per essere portati nei campi con mezzi fatiscenti

Redazione Ansa

(ANSA) - FOGGIA, 07 FEB - Con le accuse di intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro, impiego di lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, sette persone sono state arrestate dai carabinieri a Manfredonia, Zapponeta, Matera e nella provincia Monza Brianza. L'operazione riguarda l'indagine denominata 'Caronte', nome che deriva - spiegano i carabinieri - dall'obolo che i braccianti, quasi tutti abitanti nella baraccopoli di Borgo Mezzanone, erano costretti a pagare per essere accompagnati "nell'inferno dei campi ardenti a bordo di automezzi fatiscenti e illecitamente modificati per consentire l'alloggiamento di un numero superiore di persone".
    I militari hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip di Foggia: oltre agli arresti (due in carcere e cinque ai domiciliari) sono stati notificati due divieti di dimora e quattro misure interdittive. Il gip di Foggia ha inoltre disposto il sequestro preventivo delle sedi operative, dei beni mobili e immobili, e l'assoggettamento al controllo giudiziario di due aziende agricole (il cui fatturato annuo raggiunge circa i 10 milioni di euro), riconducibili ad alcuni dei soggetti destinatari della misura cautelare.
    Le indagini, coordinate dalla Procura di Foggia, si sono avvalse dell'ausilio di personale dell'Oim-Organizzazione internazionale per la Migrazioniì, e del progetto 'Supreme1' che ha messo a disposizione un mediatore culturale. (ANSA).
   

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