Puglia

Mafia: a Bari progetto formazione giovani in barca confiscata

'Mare sociale' iniziativa del Comune per professioni nautiche

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 03 FEB - Avvicinare le ragazze e i ragazzi, ma anche migranti e italiani adulti, senza occupazione alle professioni legate al mare, ed avviare percorsi di inclusione sociale e formazione sono gli obiettivi del progetto "Mare sociale", che si svilupperà a bordo della Bari social boat, la barca confiscata alle mafie. Si tratta un percorso educativo pre professionalizzante promosso dall'assessorato al Welfare del Comune di Bari e realizzato in rete con l'associazione 'A vele spiegate' e con la 'Casa delle culture. L'iniziativa intende offrire ai partecipanti una una formazione, pratica e teorica, incentrata sulla manutenzione delle imbarcazioni, delle strutture e dei mezzi tecnici sulla speciale imbarcazione e con l'ausilio della biblioteca sociale. Le lezioni sono indirizzate, in particolare, ai giovani neet - i ragazzi che non studiano e non cercano lavoro - per favorirne l'inserimento socio-lavorativo e contrastare le solitudini. Possono infatti partecipare al programma minori o giovani adulti, italiani e stranieri, senza particolari competenze di carattere tecnico e formativo, anche provenienti da realtà rieducative. I partecipanti potranno così avvicinarsi ad alcune professionisti legate al mare: assistente di banchina, ormeggiatore e aiutante di bordo durante le uscite in barca a vela. Le attività si svolgeranno nella sede nautica della Mar di Levante srl, nel porto di Bari - piazzale Marisabella - . Ai partecipanti sarà riconosciuto un rimborso spese mensile di circa 450 euro.
    (ANSA).
   

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