(ANSA) - BARI, 18 DIC - Possono ripartire i lavori del nodo
ferroviario di Bari. Il Consiglio di Stato (presidente della IV
sezione, Ermanno de Francisco) ha infatti sospeso l'efficacia
della sentenza del Tar Puglia che il 23 novembre scorso aveva
annullato l'autorizzazione paesaggistica data dalla Regione per
la realizzazione della nuova linea ferroviaria nella zona di
Lama San Giorgio, a sud di Bari. Il decreto presidenziale ha
sospeso l'esecutività della sentenza con riferimento ai cantieri
già avviati (per lo più nel comune di Bari) ed ha intimato a Rfi
di formulare una proposta irrevocabile di acquisto degli
immobili dei ricorrenti privati che confinano col tracciato
ferroviario nel Comune di Triggiano. L'udienza collegiale sulla
richiesta di sospensiva della sentenza del Tar è stata fissata
al 12 gennaio prossimo.
Il progetto del Nodo Ferroviario prevede il cambiamento del
tracciato dei binari con un arretramento che libera i quartieri
a sud di Bari dall'attraversamento, il raddoppio dei binari per
10 chilometri, e importanti opere già parzialmente realizzate di
intersezione con gli assi stradali esistenti.
Il ricorso al Tar contro l'opera di Rfi era stato presentato da
associazioni ambientaliste, proprietari di immobili e terreni
confinanti con parte del tracciato ferroviario e dal Comune di
Noicattaro. Contro questa sentenza hanno fatto ricorso al
Consiglio di Stato Rete Ferroviaria Italiana, Regione Puglia e
diversi altri enti e ministeri interessati a vario titolo nel
procedimento amministrativo. (ANSA).
Nodo ferroviario Bari: Consiglio Stato sblocca i lavori
Sospesa efficacia sentenza Tar che aveva fermato l'opera