Puglia

A Bari Bari per il 2023 pressione fiscale invariata

Ferme aliquote Imu e Irpef.Rischio aumento Tari per tariffe Ager

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 14 DIC - Nel 2023 la pressione fiscale, per i cittadini di Bari, resterà sostanzialmente invariata. Mentre la programmazione economica 2023-2025 dovrebbe riuscire a contrastare le difficoltà connesse alla crisi energetica, proseguendo allo stesso tempo l'efficientamento di tutti i processi amministrativi. Lo comunica il Comune di Bari in una nota diffusa al termine della conferenza cittadina sul Bilancio di previsione 2023-2025. Sul fronte delle entrate, nel triennio sono confermate le aliquote e le detrazioni Imu approvate per il 2020 mentre il gettito previsto è di 91 mln. La politica tariffaria 2023 per la Tari conferma quella approvata per l'anno in corso, anche se entro giugno, in base all'aggiornamento del piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti di AGER, potrebbe essere necessario discutere di nuove tariffe.
    La stima di gettito è di circa 69,5 mln; confermate anche le attuali aliquote dell'addizionale comunale all'Irpef, con una previsione di gettito di 30 mln; invariata, rispetto al 2022, la previsione di gettito derivante da imposta di pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni e tassa per l'occupazione di suolo pubblico ( 4,7 mln); è invece di 15 mln il gettito previsto dalla lotta all'evasione. Sul fronte delle spese, i principali interventi già finanziati con Pnnr e Pnc riguardano: Nodo verde della stazione centrale di Bari (96,6 mln), rigenerazione urbana dei quartieri San Pio e Santa Rita (18 mln ciascuno), parco della Rinascita ex Fibronit e pedonalizzazione di alcune strade del centro (28 mln), parco Costa Sud (oltre 86 mln), Bus rapid transit (191 mln), bus ecologici elettrici (quasi 96 mln). (ANSA).
   

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