Puglia

Violenza donne: in Cara Bari ciocche capelli su dipinto Mahsa

Comunità iraniana, sua unica colpa è stato essere donna

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 25 NOV - Il volto è quello di Mahsa Amini, i capelli sono quelli delle donne ospiti del Centro accoglienza richiedenti asilo di Bari che oggi, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, hanno partecipato a un'iniziativa di solidarietà verso il popolo iraniano che sta lottando per difendere i propri diritti. Nel Cara è stato portato un dipinto dell'artista barese Stefania Paesano che ritrae Mahsa, la giovane deceduta il 16 settembre a seguito dell'arresto effettuato dalla polizia morale iraniana perché non indossava il velo in modo appropriato. Al dipinto le donne richiedenti asilo e il personale che lavora nel Cara hanno attaccato le ciocche dei loro capelli. Nell'occasione la comunità iraniana di Puglia ha spiegato quello che sta accadendo al suo popolo: "Mahsa Amini - ha detto Morteza Keyhan, mediatore culturale all'interno del Cara gestito dalla cooperativa Auxilium che ha contribuito all'organizzazione dell'iniziativa - è il simbolo della violenza organizzata dal regime iraniano su una ragazza innocente, la cui unica colpa è stata quella di essere una donna. Ringraziamo la pittrice Paesano per il contributo prezioso. L'iniziativa proseguirà al teatro Kismet dove chiunque potrà aggiungere una propria ciocca di capelli a quelli di Mahsa diventando una sua estensione ideale". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it