(ANSA) - BARI, 13 SET - Contribuire a colmare il gap tra Nord
e Sud sul tema ciclo dei rifiuti e raccolta differenziata è
l'obiettivo dei quasi 1.500 progetti candidati al Pnrr per la
Puglia: 122 Comuni e un valore totale di circa 75milioni di
euro. A supportare i Comuni nella predisposizione delle proposte
progettuali, dal punti di vista burocratico ma anche tecnico, è
il Conai, il Consorzio nazionale per gli imballaggi, che ha
avviato su questi temi una collaborazione con l'Anci,
l'associazione nazionale dei Comuni italiani.
Se n'è parlato nel nuovo appuntamento del forum "Ansa incontra",
dedicato oggi al tema della raccolta differenziata in Puglia.
"Ci auguriamo che vengano approvati tutti o buona parte - ha
detto Fabio Costarella, responsabile per Conai dei piani di
sviluppo della raccolta differenziata al centro sud - per un
salto qualitativo e quantitativo della regione sul tema della
differenziata", ricordando che la Puglia è al 54%, un punto
percentuale sopra la media del sud che è del 53%, con il nord al
70% e il centro al 59%.
Con l'obiettivo di colmare quel gap, che in molti casi è
soprattutto infrastrutturale e impiantistico e per non lasciarsi
sfuggire l'occasione dei fondi che il Pnrr mette a disposizione
di questi ambiti, Conai ha messo a disposizione delle
amministrazioni comunali due modelli: uno di atti amministrativi
da predisporre per partecipare ai bandi e l'altro un supporto
tecnico, per l'ottimizzazione delle modalità di raccolta. "Per
chi per esempio prediligeva il porta a porta - ha spiegato
Antonello Antonicelli, coordinatore della struttura tecnica
Anci-Conai - abbiamo sviluppato progetti per l'acquisto di
attrezzature da distribuire agli utenti e software per gestire
in un'ottica di smart city la complessità della raccolta. Altri
progetti innovativi riguardano le isole ecologiche automatizzate
interrate o fuori terra e la progettazione dei centri comunali
di raccolta".
Al forum Ansa ha partecipato Fiorenza Pascazio, sindaca di
Bitetto (Bari), nonché delegata Anci Puglia all'Ambiente e
presidente Ager. Anche secondo la sindaca "l gap impiantistico
che purtroppo ancora viviamo è la difficoltà maggiore per
chiudere il ciclo dei rifiuti", evidenziando che "l'obiettivo
non è la differenziata, che è invece lo strumento finalizzato
alla riduzione della produzione di rifiuti e al riciclo".
"Fino a due anni fa - ha ricordato Pascazio - la Puglia portava
la frazione organica al Nord. Adesso la situazione soprattutto
sul versante della Forsu è notevolmente migliorata e si sta
lavorando per chiudere il ciclo dei rifiuti. L'Ager con la
Regione aveva già progettato e messo in cantiere sette impianti
con fondi Cipe o regionali e adesso con il Pnrr abbiamo
candidato ulteriori impianti. Non possiamo più permetterci di
consumare risorse, energie e materia ma dobbiamo rivoluzionare
il sistema di produzione industriale, appoggiandoci sulla
materia prima seconda". (ANSA).
ANSA/Rifiuti:Conai candida 1.500 progetti Pnrr per la Puglia
In collaborazione con Anci, coinvolti 122 Comuni