(ANSA) - BARI, 25 LUG - I lavori del Nodo ferroviario a sud
di Bari, inserito tra le opere strategiche del Pnrr, possono
riprendere. Lo ha deciso il Consiglio di Stato. "L'interesse
alla prosecuzione della procedura" di variante al tracciato
della linea ferroviaria Bari-Lecce, 10 km sul tratto Bari
centrale-Torre a Mare, il cosiddetto progetto del 'nodo
ferroviario' da 204 milioni di euro, infrastruttura strategica
approvata con delibera Cipe nel 2012 e poi inserita nel Pnrr, "è
da ritenere prevalente, considerato che l'interesse privato è di
tipo proprietario, non tocca altri valori costituzionali e
riguarda terreni già occupati". Con questa motivazione i giudici
di Palazzo Spada hanno accolto i ricorsi di Rfi e Regione Puglia
contro l'ordinanza del Tar Puglia che il 1 luglio scorso,
accogliendo l'istanza cautelare proposta dal Comitato
ambientalista 'Le Vedette della Lama' e alcuni privati
cittadini, aveva sospeso i lavori prescrivendo un riesame degli
atti e cioè di valutare alternative progettuali al percorso dei
binari.
Secondo i giudici amministrativi d'appello, che già nei
giorni scorsi - inaudita altera parte - avevano sospeso
l'ordinanza del Tar permettendo una parziale ripresa dei lavori
in attesa dell'udienza collegiale nel contraddittorio delle
parti, "si tratta di intervenire su un'opera che già esiste e di
provvedere al completamento di lavori già avanzati. È evidente
- dicono i giudici - che le alternative possibili non sono
libere, ma, di contro, limitate dall'esistente". "Con la
pubblicazione di questa ordinanza - si legge nel provvedimento
del Consiglio di Stato - perde in toto efficacia il decreto
cautelare monocratico e quindi, per quanto dipende dalla
pendenza di questo procedimento e salve altre cause di
impedimento, non vi è ostacolo giuridico alla ripresa dei
lavori". (ANSA).
Pnrr: Consiglio Stato sblocca lavori Nodo ferroviario Bari
Accolto ricorso Rfi e Regione Puglia contro sospensione cantiere