(ANSA) - BARI, 23 GIU - Per tre volte la presunta vittima
degli abusi sessuali del regista premio Oscar Paul Haggis si
sarebbe allontanata da lui, confidando le presunte violenze
subìte a un medico, a una farmacista e anche a diversi amici, e
tutte le volte sarebbe poi tornata dal regista. E' uno dei
particolari contenuti negli atti giudiziari della magistratura
brindisina che ieri ha confermato gli arresti domiciliari per
Haggis, detenuto in una masseria a Ostuni da domenica scorsa.
Dopo essersi fatta medicare in ospedale la prima delle tre
giornate nelle quali lo sceneggiatore canadese avrebbe abusato
di lei in un b&b della 'Città bianca', dove doveva partecipare
ad un festival di cinema, la donna, una inglese 28enne, ha
riferito nella denuncia di aver deciso "di scrivere e far
leggere al medico due bigliettini in cui raccontava gli abusi"
ma poi li avrebbe "cestinati per timore che giungesse Haggis".
Il medico, letti i biglietti, le avrebbe chiesto - stando sempre
al racconto della presunta vittima - "se si sentisse sicura a
rientrare in struttura con l'uomo e lei, trovandosi da sola in
Italia e quindi non sentendosi sufficientemente protetta,
minimizzava l'accaduto nella speranza, tra l'altro, che Haggis
iniziasse davvero una relazione amorosa con lei". (ANSA).
Violenza sessuale: vittima confidò abusi Haggis e tornò da lui
Il racconto della 28enne negli atti su arresto premio Oscar