Puglia

Cade sindaco Taranto: Melucci, basta odio e fake news

Emiliano, può considerarsi già primo cittadino

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 22 NOV - "Non prevarranno odio, volgarità, violenza e fake news. Hanno anticipato la mia campagna elettorale, ma non possono togliere a Taranto il futuro che insieme ai cittadini stiamo scrivendo. Dovranno fare i conti con questo moto popolare che ci chiede di andare avanti". Così il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, in un incontro con i sostenitori che si è svolto dopo l'inaugurazione delle luminarie natalizie di piazza Immacolata. Un incontro con i cittadini che arriva a pochi giorni dalle dimissioni di 17 consiglieri (compresi alcuni esponenti della maggioranza) finalizzate allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. Il Prefetto ora dovrà nominare un commissario prefettizio, ma si sarebbe votato comunque nella primavera del 2022. Sul palco anche l'ex ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l'on. Ubaldo Pagano, il commissario provinciale del Pd Nicola Oddati, assessori e consiglieri uscenti.
    "Voi - ha detto Melucci ai suoi sostenitori - siete la testimonianza che in questa città abbiamo acceso la luce e nessuno la spegnerà. E' stato un mandato di guerra, con la battaglia per il Covid, per la questione Ilva, per uscire dal dissesto, con le assunzioni che mancavano al Comune, ma abbiamo dato alla città la visione che mancava. Ora si parla di turismo, crociere, scuola di medicina, di mobilità sostenibile, tutte cose che si discutevano da 30 anni ma che non si erano concretizzate". "Se mi avessero detto qualche tempo fa - ha spiegato - che avrei pagato un'ordinanza sull'Ilva io l'avrei rifatta e la rifarei altre cento volte. Quando mi avevano chiamato dalla società civile per propormi la candidatura a sindaco io avevo chiesto una delega in bianco per cambiare la città".
    Il governatore Emiliano ha sottolineato che quello dei dimissionari è stato "un atto di vigliaccheria", che Melucci sarà ricandidato e che può considerarsi "già sindaco", che "non è vero che il commissario prefettizio potrà fare le stesse cose del sindaco" e che nessuno "col suo rancore ci farà passare il sorriso e la voglia di lavorare per Taranto", definita "una sorella meravigliosa". Il presidente della Regione ha poi ha annunciato che chiederà a Melucci "di far parte del gruppo di esperti, di un consiglio che il presidente della Regione ha da 7 anni, per occuparsi della sua città come ha fatto sempre da sindaco".
    "A Taranto chi ha sfiduciato Rinaldo Melucci nella stanza di un notaio - ha detto Boccia - ha pugnalato la città alle spalle.
    Il Partito democratico questa sera inizia la campagna elettorale per Melucci sindaco con una coalizione civica, progressista, sociale e una certezza assoluta: chi ha tradito Rinaldo non sarà mai nostro alleato a Taranto". (ANSA).
   

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