(ANSA) - BARI, 09 SET - La pagina in pietra di un libro
inciso, con al suo interno una porta ideale che permette di
attraversarlo e, sul retro, piccole nicchie che come stanze
possono accogliere il lettore. E' il "Monumento al Libro" che
l'artista Vincenzo D'Alba realizzerà per Bari. Il suo prototipo,
in scala 1:2 in polistirolo, è stato presentato oggi nell'ambito
del programma "Cantiere-evento" curato per il BiArch, il Bari
International Archifestival, dalla Fondazione Gianfranco
Dioguardi, che propone spettacoli, visite didattiche, workshop,
installazioni artistiche, performance, concerti, proiezioni e
presentazioni. Il prototipo è visitabile nel cantiere di
restauro dell'ex sede della presidenza della Facoltà di
Architettura, nella città vecchia. Alla presentazione
dell'opera, nata da un'idea dell'assessora comunale alla Cultura
Ines Pierucci, hanno partecipato il professor Luciano Canfora,
storico e filologo barese, il sindaco Antonio Decaro e il
presidente di Ance Bari e Bat Beppe Fragasso, che con la sua
impresa sta curando il restauro dell'edificio in via Verrone.
"Questa idea si colloca in una scia antichissima e
nobilissima, quella delle città parlanti", ha detto il professor
Canfora, proponendo di posizionare l'opera nella piazza davanti
alla Biblioteca Nazionale di Bari. Una ipotesi che il sindaco
non esclude. "Con questa iniziativa - ha detto Decaro - abbiamo
voluto tenere insieme il tema dell'architettura con quello della
cultura, vere sfide delle città nei prossimi anni. Credo che i
libri rappresentino l'opportunità per le comunità di crescere,
sono un'occasione di emancipazione. Noi da questo vogliamo
partire per un nuovo sviluppo urbanistico della città che tenga
insieme il verde, gli spazi per la socializzazione e meno
volumetrie, a partire dai contenitori che erano stati
abbandonati e che oggi hanno una nuova funzione, come l'ex
manifattura tabacchi e l'ex caserma Rossani". (ANSA).
BiArch: un Monumento al Libro come in antiche città parlanti
Presentato a Bari prototipo opera tra architettura e cultura