(ANSA) - BARI, 11 GIU - "Nell'attesa che la giustizia
completi il suo cammino, senza mai sottrarmi al vaglio critico
dell'autorità giudiziaria, riprendo la parola, tornando
dall'esilio in cui avevo scelto di stare". Lo scrive su Facebook
il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, lasciando
intendere un suo ritorno in politica. Vendola è stato condannato
in primo grado a 3 anni e mezzo nel processo sul presunto
disastro ambientale causato a Taranto dall'ex Ilva. "Sia pure
dai margini della scena - spiega - vorrei continuare a offrire
un punto di vista che deriva da un'inesausta passione politica".
"Io - spiega Vendola - attendevo dalla Corte di Taranto, dopo
8 anni di processo, di essere restituito a questa storia e
all'assoluta correttezza delle mie azioni. Così non è stato.
Aspetterò l'esito dell'appello con la stessa convinzione. Ma a
differenza degli anni passati non rinuncerò a parlare delle cose
che mi stanno più a cuore". Vendola ritiene "sia urgente elevare
il livello del dibattito pubblico alla luce delle lezioni della
pandemia, che disvelano la fragilità dell'esistenza umana, ma
anche la follia di un modello di sviluppo incentrato sul dominio
del profitto e sull'irresponsabilità ambientale, e che ad oggi
vedono come effetto dirompente il moltiplicarsi delle
disuguaglianze". L'ex governatore spiega che "la ragione del mio
allontanamento dalla scena pubblica è legata al coinvolgimento,
per me drammatico e inatteso, nell'inchiesta sull'Ilva. In
questi anni ho scelto di difendermi nel processo e non dal
processo, rinunciando anche a reagire alla campagna
politico-mediatica che si è svolta parallelamente allo stesso".
"Penso - conclude - che il trasferimento dei processi dai
tribunali ai talk show e la conseguente pressione mediatica
nuocciano alla giustizia". (ANSA).
Vendola, attendo cammino giustizia ma torno dal mio esilio
Post Fb di ex governatore Puglia, annuncia ritorno in politica