Puglia

Crociere: Msc Seaside a Taranto, prima volta anche imbarco

La nave da crociera tornerà tutti i mercoledì estivi

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 05 MAG - Taranto ha dato oggi il benvenuto a MSC Seaside, ammiraglia di MSC Crociere e nave tra le più avanzate al mondo dal punto di vista tecnologico, che per la prima volta ha fatto scalo nella città dei due mari, dove tornerà tutti i mercoledì per l'intera stagione estiva. Il porto ionico è stato inserito nell'itinerario della compagnia di navigazione non solo come scalo, ma anche come punto di imbarco e sbarco dei passeggeri. Nell'itinerario anche Genova, Siracusa, Civitavecchia e Malta (La Valletta). Per celebrare il primo attracco di MSC Seaside è stata organizzata a bordo della nave la tradizionale cerimonia del "Maiden Call", con il cocktail di benvenuto e lo scambio dei Crest, alla presenza del top management di MSC Crociere, rappresentato dal Country Manager Leonardo Massa, e delle principali autorità e istituzioni cittadine, tra cui il prefetto Demetrio Martino; il sindaco Rinaldo Melucci; il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Sergio Prete; e il capitano di vascello Mario Berardocco, Capo di Stato Maggiore del Comando Marittimo Sud.
    "Siamo particolarmente felici - ha detto Leonardo Massa, Managing Director di MSC Crociere - di aver inserito Taranto fra le nuove e importanti mete delle nostre crociere. Questo risultato è stato reso possibile dall'eccellente collaborazione intercorsa con le autorità e le istituzioni locali".
    Per il sindaco Rinaldo Melucci "le crociere a Taranto diventano una splendida realtà dopo tanta programmazione e tanto lavoro.
    E' un ottimo segnale di ripartenza che dovrebbe dare fiducia a tutti i tarantini, soprattutto perchè è buona economia. Sono quei test di resilienza di una città che sta cambiando per diventare moderna, al centro del Mediterraneo, europea nell'atteggiamento, anche nello skyline che sta cambiando.
    Soprattutto perchè - ha concluso il primo cittadino - questo si innesta in un modello di sviluppo finalmente alternativo alla monocultura industriale come chiedevano i cittadini, un modello di sviluppo sostenibile". (ANSA).
   

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