(ANSA) - TARANTO, 12 MAR - "Nessuna sorpresa, nessuna
variazione sul percorso che abbiamo impostato con l'intera
comunità. E quand'anche gli esiti dell'udienza di maggio del
Consiglio di Stato dovessero prevaricare l'aspirazione di mezzo
milione di cittadini e i diritti fondamentali sanciti dal Tar di
Lecce, noi andremo avanti in ogni grado di giudizio, anche in
sede europea". Lo sottolinea il sindaco di Taranto Rinaldo
Melucci commentando la decisione della Quarta Sezione del
Consiglio di Stato (presidente Greco, relatore Conforti) di
accogliere la richiesta di sospensiva presentata da
ArcelorMittal e Ilva in As contro la sentenza del Tar sulla
chiusura dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico.
L'udienza di merito è fissata per il 13 maggio. "Ringraziamo la
Regione Puglia - aggiunge Melucci - per la vicinanza, lascia
esterrefatti Invitalia, un pezzo di Stato, con tanti interessi a
Taranto, che opera in maniera non trasparente e si associa ad
ArcelorMittal". Secondo il primo cittadino, "è un grave danno di
credibilità al Governo della transizione ecologica del
Presidente Mario Draghi. Ora verifichiamo cosa c'è nel Recovery
Plan per l'ex Ilva, di lì capiremo davvero tante cose. L'unica
certezza è che noi fermeremo l'area a caldo dello stabilimento
siderurgico, con ogni mezzo possibile, ogni giorno - conclude
Melucci - sarà una pena per loro e per chi intenderà danneggiare
ancora la vita dei tarantini e interferire con la svolta della
città". (ANSA).