Puglia

Ambiente: Bari in progetto Ue su monitoraggio gas inquinanti

Sensori su droni: 1,3 milioni a Politecnico, Università e Comune

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 12 OTT - Politecnico, Università degli Studi e Comune di Bari sono tra i 18 partner del progetto "Passepartout", finanziato con 8,5 milioni di euro dall'Unione europea per la realizzazione del primo sistema 3D per monitoraggio di gas inquinanti e tossici. I cittadini, tramite una app dedicata, potranno conoscere le aree urbane a maggior livello di inquinamento e quali sono i percorsi alternativi per evitare queste aree.
    Il finanziamento consentirà gli studi su sensori ottici di gas su stazioni fisse, mobili e su drone per il controllo della qualità dell'aria e dei processi industriali. Il progetto ha una durata di 42 mesi e agli enti pugliesi spetteranno complessivamente 1,3 milioni di euro (al Politecnico 605 mila euro, all'Università 620 mila, al Comune di Bari 50 mila). Delle due università baresi saranno impegnati il dipartimento Inter-ateneo Uniba-Poliba di Fisica, quello di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione e il dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico di Bari. Al progetto partecipano anche il Cork Institute of Technology (Irlanda), la Technical University di Vienna (Austria), la Technical University di Monaco (Germania) e la azienda italiana Ecospray Technologies, leader nei sistemi di depurazione, idraulica navale e biocombustibili.
    Sarà possibile ottenere informazioni in tempo reale sulla concentrazione di gas inquinanti, quali ossidi di azoto, anidride solforosa, ammoniaca, metano, monossido di carbonio, anidride carbonica e particolato atmosferico all'interno delle aree urbane. Parte delle attività di sperimentazione e validazione avranno luogo a Bari e sono già previsti test di sensori nel Campus universitario e nelle vicinanze del porto.
    "Essere la prima città in cui verrà testato questo framework di sensori innovativi per il controllo della qualità dell'aria è motivo di orgoglio per la città di Bari", afferma Eugenio Di Sciascio, vicesindaco di Bari con delega alla trasformazione digitale. (ANSA).
   

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