(ANSA) - MATERA, 15 SET - Non solo aspetti religiosi e
culturali, ma anche produttivi e residenziali, per approfondire
la ricerca sulla civiltà e sui siti rupestri dell'area
mediterranea con un lavoro interdisciplinare di esperti. E' una
delle indicazioni e dei progetti emersi nel corso dell'ottavo
congresso nazionale di Archeologia medievale, conclusosi oggi a
Matera (Capitale europea della Cultura per il 2019). Il
congresso è stato organizzato dalla Società degli archeologi
medievalisti italiani (Sami) che ha eletto alla presidenza Paul
Arthur, direttore della scuola di specializzazione in
archeologia dell'Università di Lecce.
Da Matera una rete per i siti rupestri
Si conclude congresso Sami, alla presidenza eletto Paul Arthur