Puglia

Otranto,tende berbere per scambi cultura

Omaggio Marocco per festival giornalisti Mediterraneo

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 5 SET - Tre tende berbere dove degustare tipico tè e immergersi nella cultura del Marocco. È questo l'omaggio che l'Ambasciata del Regno del Marocco in Italia fa alla Puglia in occasione della 10/a edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo che si svolgerà ad Otranto dal 10 al 16 settembre. L'omaggio ha anche un senso di promozione dello scambio di culture tra i Paesi del Mediterraneo, non solo attraverso il dialogo ma anche mediante la condivisione delle tradizioni tipiche. La rassegna sarà caratterizzata da musica, tradizioni, cultura, arte culinaria, che animeranno il borgo medievale, dove si esibiranno anche gruppi folkloristici provenienti dal Marocco. "Quelle allestite a Otranto - spiega S.E. Hassan Abouyoub, Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, che sarà ospite del festival - sono tende che vengono dall'estremo sud del Marocco, dalla zona dove è nata la maggiore dinastia della storia del Paese, quella di Al Morabitin, che ha governato quasi tutto il Nord Africa e la Spagna".Una tenda sarà adibita a spazio di dialogo dove saranno organizzati incontri, e dove si potrà bere del tè marocchino, un'altra sarà dedicata alla storia del Marocco, nazione centrale più vecchia del Mediterraneo che ha una continuità di quasi 14 secoli, mentre nella terza saranno mostrati i prodotti tipici della cultura del Marocco, del sud del deserto. Le tre tende rappresentano uno spazio dove dialogare con l'Italia e l'Europa spiegando le radici della civiltà, nata in un Paese che custodisce parte del patrimonio culturale dell'Europa del Rinascimento. Sarà un modo per volgere lo sguardo verso il Marocco e la sua realtà economica". "Con la decima edizione del Festival - aggiunge Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto - abbiamo organizzato un programma ambizioso che ci regalerà la presenza, nel Castello Aragonese e nelle nostre piazze, non solo di importanti firme del giornalismo nazionale e internazionale ma anche quella di Ambasciatori e Consoli dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. In particolare, l'ambasciatore Abouyoub incontrerà la nostra comunità e i nostri imprenditori per fare in modo che il Festival non sia solo racconto di ciò che sta accadendo, con riferimento ai conflitti e alle migrazioni, ma possa diventare anche occasione per generare opportunità di scambi culturali, sociali ed economici tra i popoli del Mediterraneo". "La partecipazione al Festival di eccellenze del mondo della diplomazia, oltre che riempirmi d'orgoglio - conclude Tommaso Forte, autore del Festival Giornalisti del Mediterraneo - dimostra come il nostro territorio, snodo cruciale tra i Paesi del Mediterraneo, sia in grado di creare i presupposti per la cooperazione e gli scambi interculturali, unici strumenti utili a superare ingiustificate barriere ideologiche".

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