Puglia

>>>ANSA/ Ilva: Martina, basta rinvii, Taranto merita risposte

Offensiva Pd, 'zero esuberi'. Ma la Fiom: 'Ci prendono in giro'

Redazione Ansa

(di Giacomo Rizzo) (ANSA) - TARANTO, 29 AGO - L'offensiva dei Dem contro il governo sul caso Ilva è partita all'alba. Alle 6 del mattino il segretario nazionale del Pd, Maurizio Martina, si è presentato davanti alle portinerie dello stabilimento siderurgico di Taranto per incontrare i lavoratori del primo turno. E spiegare loro che "un piano per l'Ilva c'è già". Ha così partecipato al volantinaggio promosso dalla segreteria locale del partito e poi ha incontrato i sindaci di Taranto e Statte, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil e gli iscritti del circolo Pd del rione Tamburi.
    Quel piano a cui si riferisce Martina prevedrebbe "zero esuberi" secondo l'ultima proposta presentata il 10 maggio scorso al tavolo negoziale allora presieduto dall'ex ministro Carlo Calenda. Circostanza che viene contestata da Francesco Brigati, operaio Ilva, coordinatore delle Rsu Fiom e componente della segreteria provinciale del sindacato, secondo il quale "scrivere 0 esuberi significa prendere in giro i lavoratori e i sindacati". "Ricordo agli esponenti del Pd - dice - che loro hanno prodotto il contratto di aggiudicazione del 5 giugno in cui sono previsti oltre quattromila licenziamenti e discontinuità lavorativa".
    Secondo Maurizio Martina, "tutta la città di Taranto, le famiglie e i lavoratori dell'azienda meritano risposte serie e non propaganda. In questi anni noi abbiamo garantito la continuità produttiva salvaguardando i posti di lavoro, seppur in una situazione molto delicata. Il governo attuale la smetta di perdere tempo e di giocare allo scaricabarile". In calce al volantino si legge: "Di Maio e i Cinquestelle prima avevano la ricetta, e ora? Ogni giorno che passa in Ilva si perde un milione di euro e 20mila operai rischiano il posto di lavoro. Il 15 settembre terminano le risorse. Il tempo è scaduto". Poi, sostengono i Dem, il piano garantisce per il lavoro "zero esuberi" e "per l'ambiente "2,4 miliardi di euro da Mittal, 1,2 miliardi di euro da Riva".
    Martina chiede al Ministro Luigi Di Maio un incontro urgente "per confrontarci - precisa - e capire le sue reali intenzioni sul futuro di Ilva. In tutti gli incontri di oggi è emerso un dato impressionante, ovvero l'assoluta assenza di un percorso di ascolto da parte del governo con i soggetti del territorio coinvolto".
    I parlamentari tarantini del M5S giudicano "il Pd senza vergogna. Di fronte a qualche lavoratore, solo dichiarazioni irresponsabili e menzogne". Anche l'ex ministro Calenda interviene con un tweet di replica alle Rsu Fiom in cui afferma che "la proposta fatta dal governo prevedeva 0 esuberi. 10.000 Mittal, 1500 Società per Taranto e Genova e 2000 incentivi volontari all'esodo, 7 anni di cassa e 100.000 euro. Tutti diritti e livelli acquisiti mantenuti". La capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera, Sara Moretto, chiede infine a Di Maio di smentire "l'esistenza di relazioni volte non a garantire la legittimità dell'aggiudicazione della gara quanto ad assegnarla ad altri soggetti da lui preferiti".
    (ANSA).
   

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