(ANSA) - ROMA, 27 MAG - "Occorre dichiarare lo stato di
emergenza ed utilizzare le procedure della protezione civile
anche attraverso la requisizione di un edificio adatto all'uso.
Chi ha il potere non attenda più". Lo dichiara il sindaco di
Bari, Antonio Decaro, intervenendo sulla questione dell'edilizia
giudiziaria barese, costretta in parte a trasferirsi in una
tendopoli allestita all'esterno del palazzo di via Nazariantz
(sede della Procura e del Tribunale penale) dopo la
dichiarazione della inagibilità dell'immobile.
"Guardando le scene della tendopoli in via Nazariantz - dice
Decaro - la città di Bari prova un sentimento di vergogna. Prova
vergogna nei confronti dei magistrati, degli avvocati, di tutti
gli operatori e dei cittadini che attendono giustizia. È assurdo
costruire edifici a pericolo crollo. Non bisognava arrivare a
tanto. Ci sarà tempo per guardare e individuare le
responsabilità. Ora lo Stato deve rialzare la testa. È
definitivamente finito il tempo dei dubbi, delle sottili
interpretazioni e dei rinvii. Di fronte ad una situazione
straordinaria bisogna ricorrere a rimedi eccezionali".
"Le calamità - continua il sindaco - non sono solo quelle
naturali ma anche quelle della burocrazia. Siamo di fronte ad
una calamità burocratica. Questo è un terremoto tecnico e
amministrativo e sotto le macerie rischia di morire lo
Stato".(ANSA).
Palagiustizia Bari: Decaro, dichiarare stato emergenza
'Bisogna requisire un palazzo adatto all'uso'