(ANSA) - BARI, 18 APR - "Mi consegnarono una busta con 2 mila
euro in contanti promettendomi altri 'ricordini' se li avessi
agevolati". L'assessore ai Lavori pubblici del Comune di
Acquaviva delle Fonti (Bari), Austacio Busto, destinatario nei
giorni scorsi di una lettera di minacce in greco antico, ha
testimoniato oggi in Tribunale a Bari nel processo per
corruzione contro l'ex sindaco di Altamura Giacinto Forte, e
l'imprenditore Michele Fatigati. Busto in passato ha denunciato
diversi tentativi di corruzione da parte di imprenditori e
ritiene che quelle minacce siano legate alla sua attività
amministrativa. Oggi ha raccontato di un tentativo di corruzione
che avrebbe subito da parte dell'ex vicesegretario cittadino del
Pd di Acquaviva, Roberto Ottorino Tisci, e dell'imprenditore
Bertin Sallaku (entrambi hanno chiesto di patteggiare). Busto ha
ricordato che dopo un cena in cui si parlò dell'appalto per il
depuratore di Acquaviva, i due gli diedero 2000 euro
promettendogliene altri se l'appalto fosse andato a buon fine.
Tangenti:assessore minacciato testimonia
Imputati per corruzione ex sindaco di Altamura ed imprenditore